1 Milione di Follower: Ecco Come Aumentare i Follower
Come aumentare i Follower? Come fare 1 Milione di Follower? Sicuramente è un risultato incredibile che conferisce immediata autorevolezza al profilo. Ma è realmente utile? Ne parliamo in questo articolo.
Le domande che mi capitano più spesso sono queste: come hai fatto a fare 1 Milione di Follower? Te li sei comprati? A cosa servono? E come si raggiungono? Vale ancora la pena investire sui like? Qual è il ritorno economico? Come si fa ad aumentare i follower?
La risposta rapida è che i follower sono tutti reali e ci vuole tanto lavoro.
Ci vuole tanto lavoro, ci vogliono strategie, ci vuole budget perché nulla arriva gratis.
Può arrivare gratis, può arrivare in maniera organica, ma richiede un lavoro che magari dura anni, servono tante competenze e strategie.
Con un budget pubblicitario sicuramente puoi risparmiare tempo, puoi andare più veloce, però la domanda è questa, a cosa serve avere un milione di fan?
Perché va bene l’ego, va bene essere felice e poter vantare un milione di fan, ma non è quello, non è per l’ego che lo facciamo, così come non pubblichiamo il libro per il nostro ego. Non ho scritto 27 libri perché non sapevo cosa fare…
Scrivi e pubblichi, raggiungi il risultato perché hai un obiettivo, e questo obiettivo è un obiettivo innanzitutto di autorevolezza.
Mettiti in testa questa parola chiave, autorevolezza. È la qualità che farà sempre di più la differenza da oggi in poi. L’ha fatta negli ultimi anni, ma la farà sempre di più nei prossimi anni.
1 Milione di Follower su Facebook servono per creare autorevolezza
Quando tu fai una pubblicità su facebook o fai un post, un post scritto da una pagina che ha un milione di fan e un post scritto da una pagina che ha zero fan, non credo che serva a spiegarti chi dei due vince, quale due converta meglio, quale dei due sia più credibile.
Allora perché ogni progetto che lancio funziona? Perché ogni libro che mando fuori fa migliaia di download, diventa bestseller amazon? Perché ho costruito 20 anni di credibilità. Credibilità vera, non comprata a pacchi su qualche sito indiano.
E quindi questo numero, un milione di follower, non sono milioni di follower, sono venti anni di credibilità, venti anni di autorevolezza.
Poi se mi chiedi “ma vale la pena investire soldi per avere 1 milione di follower oggi?”.
Oggi ti dico no, infatti ho interrotto le mie campagne pubblicitarie per acquisire nuovi like.
Nel 2017, quando io ho fatto le mie campagne per raggiungere questo numero, aveva molto più senso, perché?
Perché la visibilità che Facebook dava alle pagine era immensamente più alta.
Come probabilmente sai la visibilità organica è crollata, via via è andata letteralmente giù, e questo è un problema.
Oggi riesci a raggiungere organicamente solo lo 0,1% dei tuoi follower
Cosa vuol dire, che su 1 milione di fan solo 1.000 vengono raggiunti dai miei post in maniera organica e vale per la mia pagina come vale per tutte le pagine.
A meno che non sei un politico, uno che fa video tutti i giorni o un personaggio famoso. Allora le persone ti seguono di più e hai una percentuale più alta che può arrivare al 3/4%.
Tanto più se fai post provocatori e di propaganda dove attacchi un “nemico comune”, tipo il governo, o le misure anti Covid, i No Vax etc. Certe tematiche ti portano commenti e interazioni in percentuali decisamente più alte. Ma personalmente non mi interessa entrare in questi campi.
Quindi quando vedi delle pagine che hanno molte più interazioni, molti più like, molte più cose, è perché quei post sono stati sponsorizzati, che non vuol dire buttare soldi, si fa bene a sponsorizzare, bastano €5, €10 su un post per farlo andare alle stelle, perché facebook ti vuole portare proprio a questo, spendere i tuoi soldi, come è giusto che sia.
È un’attività commerciale, ci dà tanto valore, ma di fatto ci fa spendere soldi.
Quindi una pagina che vuole crescere o comunque vuole anche solo arrivare al suo target di fan deve pagare.
Vedrai nella mia stessa pagina dei post che hanno 10-100 like, perché quei post dove non metto soldi, in maniera organica non raggiungono numeri interessanti.
Però qual è la differenza? Che con 10€ io posso arrivare a 10.000 persone scelte già tra i miei follower, tra chi mi segue, tra chi ha cliccato like, tra chi magari è iscritto alla mia mailing list, quindi al mio pubblico, in maniera molto più facile.
Avere un milione di fan vuol dire avere un proprio canale televisivo, un proprio canale media.
Pensa avere un milione di fan magari su instagram o quello che sarà il social di domani, magari su tik tok… non lo sappiamo, però sappiamo che quando Chiara Ferragni con 20 milioni di follower fa un post su instagram che ha una raggiungibilità decisamente più alta, anche del 3%, o 4%, tanto più se sei un personaggio famoso, ha migliaia di like, di interazioni, migliaia di commenti.
Il tuo profilo può valere di più di uno spot tv in prima serata e ti costa molto meno
Qui con €10 comunque raggiungi migliaia di persone, con €100 raggiungi centinaia di migliaia di persone. Se vuoi essere uno spendaccione spendi €1.000 su una campagna, raggiungi un milione di persone. Ecco veramente inizi a confrontarti con la tv, ma in tv non ti chiedono €1000, te ne chiedono anche 100 volte tanto.
L’ultima volta che mi ha contattato la principale emittente televisiva italiana, i commerciali mi hanno chiesto €80.000 per comparire in uno spot di 30 secondi in prima serata.
Con €80.000 su Facebook io raggiungo 80 milioni di persone, ovvero raggiungo ogni singolo italiano 3-4 volte. Di che parliamo? Perché su facebook sono circa 26-27 milioni gli italiani.
Quindi realmente puoi fare risultati pazzeschi su facebook, molto più che su qualsiasi altra cosa.
Ne parliamo in questo video:
Quanti follower bisogna avere?
Dipende da dove parti. Se hai un numero compreso dai 10.000 ai 100.000 follower va benissimo.
Sotto i 10.000 lo sconsiglio, perché sotto i 10.000 vuol dire essere veramente poco autorevoli.
Tu fai una pubblicità, la persona viene a guardare chi sei, trova che hai 500 fan, 1000 fan… iniziano a essere pochini.
Addirittura su instagram se non hai almeno 10.000 follower non puoi neanche mettere i link nelle storie, quindi diciamo che 10.000 è considerato un po’ la soglia base da cui partire per essere un minimo credibile.
Ma quando sei a 100.000 sei nel top 1% delle persone su facebook in Italia, quindi comunque 100.000 è un mega risultato.
Ma se parti da zero e hai pochi follower il primo obiettivo è fare 10.000, allora per partire può essere utile fare una campagna di Facebook ADS per like.
Se parti da zero è utile una campagna Facebook ADS per acquisire Follower
Spendere soldi in una campagna pubblicitaria NON vuol dire comprarsi like finti, vuol dire fare delle campagne per interessare delle persone che in maniera spontanea, in target, diventano i tuoi fan, i tuoi follower.
Quindi sì, ti stai “comprando i follower” ma sono follower reali, non profili fake o bot. Semplicemente ti stai facendo un po’ di pubblicità, come fa esattamente tutto il testo del mondo.
Qui ad esempio trovi un paio di pubblicità su cui ho fatto campagne Facebook Ads per ottenere Follower:
Solo su queste 2 campagne ho speso diverse decine di migliaia di euro. Ma i risultati si vedono: ho ottenuto 206.000 follower da un annuncio e altri 230.000 su quello con la foto di Steve Jobs.
E ti dico che i prezzi del 2017 erano molto più abbordabili rispetto a quelli attuali.
Oggi per fare 10.000 follower reali, ti servono circa 2.000€ di campagna pubblicitaria.
Che diventano 20.000€ se il tuo obiettivi è 100.000 follower. Arrivare a 1.000.000 di follower oggi sarebbe particolarmente costoso rispetto a qualche anno fa. Ai tempi si riusciva a pagare i “mi piace” circa 0,05€ contro i 0,20€ di oggi. 4 volte tanto.
Ecco perchè ribadisco che l’obiettivo massimo, con campagne a pagamento, è quello dei 100.000 follower. Di più sarebbe inutilmente dispendioso.
Una delle cose che puoi fare è targettizzare anche gli italiani all’estero. Generalmente costano molto meno rispetto a chi abita in Italia, perchè è un target molto trascurato. E sono comunque decine di milioni di persone che magari sono felici di seguire il profilo di un italiano.
Se poi hai un’azienda internazionale, allora puoi andare sul multilingua e trovare Paesi dove i follower costano realmente poco, ma sono pur sempre persone reali. L’importante è che questi follower ti connettano a persone realmente e potenzialmente interessate ai tuoi prodotti. Altrimenti è solo ego e vanità.
Tuttavia nel raggiungere questi numeri e così tante persone c’è un altro vantaggio che è quello della riprova sociale.
Cos’è la riprova sociale? Una di quelle armi della persuasione ci parla anche Robert Cialdini nel suo libro, per cui quando tante persone fanno una cosa, automaticamente diventa più accettabile, hai più fiducia, ti senti più tranquillo.
Tutti comprano quel prodotto, allora lo compri anche tu, perché se tutti pensano che sia giusto comprarlo è normale. Tutti si mettono in fila da una parte, ok ti metti in fila per stare tranquillo, non fosse altro che uno non si vuole sentire l’unico stupido che ha comprato qualcosa.
Quindi sapere che qualcun altro sta seguendo una pagina, un prodotto, un’azienda, ti rende più facile la cosa, a maggior ragione se quelle persone sono tuoi amici.
Quando hai 100.000 follower REALI, sei a 1 grado di distanza da ogni singolo italiano.
Sì, perché 100.000 moltiplicato 1500-1000 amici che ognuno di noi ha, raggiungi 50-100 milioni di persone.
Cosa vuol dire? Che c’è sempre un amico in comune tra te e il tuo cliente, e quindi il tuo cliente avrà sempre il suo amico che gli consiglia il tuo nome, che gli consiglia la tua pagina.
Quindi quando tu vedi una sponsorizzata di Giacomo Bruno, della mia pagina fan, che ti promuove il libro di lettura veloce, o la pubblicità di Bruno editore, e vedi “al tuo amico tizio piace Giacomo Bruno” e sotto la pubblicità, beh automaticamente ti ispira più fiducia quello che stai facendo.
È come se il tuo amico ti avesse detto “guarda che Giacomo Bruno è ok, lo sto seguendo, questa pubblicità è ok”.
Quindi un bell’obiettivo è aumentare i follower e avere sulla tua pagina 100.000 follower perché ti permette in ogni sponsorizzata di avere un amico in comune con i tuoi clienti, e questo dà subito, immediatamente, una migliore credibilità, autorevolezza alla tua pagina.
Anche se nell’ultimo aggiornamento del feed di Facebook questa funzione è stata tolta per il momento. Non sappiamo quindi se è una cosa momentanea o permanente.
E dei gruppi Facebook cosa ne pensi?
Ne penso molto bene.
Al contrario delle pagine la cui reach è crollata nel corso degli anni, quella dei gruppi è aumentata.
È il motivo per cui si lavora tanto con i gruppi.
Facebook è una festa: tu entri a un party e solo una cosa non devi fare, non devi gridare la tua pubblicità. Non puoi entrare in un party, una festa, sei lì, tutti che ballano, che chiacchierano tra di loro, arrivi “ehi ragazzi venite qua, vi devo vendere questo prodotto, è il migliore sul mercato, siamo i leader!”.
No ecco, non è questo quello che devi fare, ti caccerebbero a calci da quella festa. Così non riusciresti mai ad aumentare i follower.
Cos’è che invece devi fare? Devi entrare, ambientarti, farti conoscere, parlare con le persone, capire quali sono le persone interessate, vedere chi interagisce con te, chi ti risponde, chi ti commenta, e magari a un certo punto inviti quelle persone a sedersi su un divano, come facevi alle feste magari a 20 anni, a 15 anni.
E quel divano è il tuo gruppo facebook, e quindi vi andate a sedere in quel gruppo e nel gruppo poi parlate del tuo argomento.
E magari vi sedete sul divano, tiri fuori il tuo libro e glielo regali. Come vuoi che rimangano quelle persone? Basite, hanno trovato una persona interessante, che gli parla di un argomento interessante, e che proprio in quel momento gli regala un libro, e li ha invitati all’interno della sua casa, del salotto, a parlare proprio di quell’argomento.
Questo è il top che possiamo fare su facebook, non gridare, ma capire, ascoltare, regalare, invitare e crearci magari il nostro gruppo. Così aumentiamo i follower. E poi pian piano trasferire dalla pagina a un gruppo facebook.
E il gruppo è per esempio il modo migliore per fare una diretta, perché c’è un gruppo di persone interessate a un argomento, alla formazione, e quindi sono felici di ascoltarti, di interagire, sono più abituati.
È proprio l’algoritmo di facebook che dà maggiore visibilità al gruppo facebook, al gruppo rispetto a una pagina.
Tuttavia il gruppo ha un limite: non puoi fare pubblicità.
Quindi devi sempre tornare alla pagina Facebook e a tutto quello che abbiamo detto sopra su come aumentare i follower.
Una pubblicità che non serve a gridare il tuo prodotto, qualsiasi cosa vendi, anche se vendi biciclette, cibo, prosciutto, vendi informazione, non puoi gridare tutto questo. Cosa puoi fare? Puoi accompagnare le persone e regalargli qualcosa per farti conoscere.
Ora, lo sai sono un editore, mi occupo di questo, accompagno i nostri autori a pubblicare il proprio libro e aiutiamo le persone a farsi conoscere, a posizionarsi sul mercato proprio grazie a un libro.
Ma se non è un libro può essere un video, può essere un webinar, può essere una serie di tre video… esistono mille modi per lanciarsi, per regalare, per farsi conoscere, mille modi per acquisire clienti.
In america va tanto di moda il mandare a casa una demo gratuita, un qualcosa di gratuito, anche il libro cartaceo gratuito.
C’è quel produttore di scotch resistente che ti manda a casa un rotolo di scotch. Magari paghi le spese di spedizione quindi alla fine il prodotto lo hai pagato lo stesso, il produttore non ci perde, però crei una relazione, dai comunque un regalo, fai un gesto tu verso quella persona e dare valore è la prima cosa che bisogna fare.
Se vuoi aumentare i follower devi dare valore.
Poi non tutte le persone a cui hai dato valore compreranno da te: delle 100 persone che leggono un mio libro, forse comprerà 1, 2, 3, 5, ma non importa, perché da quelle persone farai il tuo business, farai i tuoi affari, ma quelle altre 95, 96, 99 che non hanno comprato da te, hanno comunque scaricato un libro, hanno comunque ricevuto valore.
Magari oggi non possono, compreranno tra sei mesi, tra un anno, per tre mesi, oppure semplicemente parleranno bene di te in giro. Magari un giorno scaricheranno un altro libro, e un altro libro, prima o poi compreranno da te. Quindi stai comunque creando una base solida di follower.
Ecco, a loro una volta che hai acquisito la loro email le puoi invitare a seguirti sulla tua pagina facebook, sul tuo gruppo e così via.
Ma le campagne pubblicitarie sono focalizzate sul “ti regalo qualcosa, mi lasci il tuo indirizzo email così rimaniamo in contatto”, oppure “mi dai la mail così ti mando il prodotto che mi hai chiesto”. Molto semplice.
Quindi sì, investire sulle pagine per aumentare i follower e su prodotti specifici per acquisizione clienti è fondamentale, è proprio il metodo di business del marketing formativo.
Per trasformare i follower in clienti ti serve il marketing formativo.
Cos’è il marketing formativo?
Che tu sia un imprenditore, un professionista, o che tu invece parte da zero perché hai una buona idea e non sai come realizzarla, internet è la risposta è il marketing formativo è lo strumento che ti permette di trasformare quell’idea in un prodotto monetizzabile.
Non il classico guadagnare con le passioni, perché poi dipende che passioni hai, ma guadagnare con un libro, con la tua esperienza, con le tue competenze, con la condivisione delle tue storie, con il modo in cui hai superato le tue sfide, professionali, personali… e ti guiderò proprio partendo da facebook ads, quello di cui abbiamo accennato adesso, e attraverso gli altri step del marketing formativo.
Se tu hai un’attività, che sia attività online o offline non cambia nulla, non è che questo marketing funziona solo per la formazione, ma immagina questo, mi vuoi portare al tuo ristorante.
Ecco diciamo che tu hai un ristorante. Mi dovrai spiegare perché devo venire al tuo ristorante e non andare a quello che ho sotto casa. Perché mi devo fare 5 km venire dall’altra parte di Milano o di Roma per il tuo ristorante.
E allora mi spiegherai che ne so, che hai investito in un mega forno che fa la pizza più buona di Roma. Benissimo. Oppure che hai una ricetta speciale per la carbonara che fa paura.
Ecco, ti posso dire che il miglior ristorante di Ibiza, in Spagna, è il ristorante di Claudio che si chiama La Carbonara, e la carbonara di Claudio è la carbonara più buona che io abbia mangiato. E da romano, ormai trasferito a Milano ma romano per 42 anni, posso dirti che di carbonare ne ho mangiate tante e quella di Claudio a Ibiza è top, è la migliore.
Te la fa lì davanti, te la cucina, te la spiega, ti dice la sua ricetta, ti dice la quantità, prende in giro chi mangia 80 g di pasta… ti crea una tale esperienza che io la racconto in giro.
Quel raccontare, quelle motivazioni che mi fanno scegliere quel ristorante, che mi fanno scegliere quell’avvocato, quel dentista, quel commercialista, questo è il marketing formativo.
Attraverso il marketing, attraverso il racconto – e questo racconto lo puoi fare dal vivo come siamo in genere abituati a fare, oppure attraverso un video, o attraverso un libro – attraverso questo strumento io posso creare i miei clienti, posso prendere persone che non ne sanno nulla e trasformarli in clienti.
Cosa voglio dire con questo, che è veramente importante capire che se io ti voglio vendere una cosa, ti devo far capire perché e come.
Se devono scegliere te come professionista devi dire in cosa sei specializzato
In cosa sei diverso dagli altri, non in cosa sei migliore, ma in cosa sei diverso.
Ti faccio un esempio, uno dei miei libri più scaricati, prodotti più venduti, è quello di lettura veloce e devi sapere che ci sono il 90% delle persone che non stanno neanche che la lettura veloce esista. Non lo sanno, non stanno che puoi migliorare le capacità del cervello, lo sai in maniera astratta ma non sai che puoi veramente, che esistono delle tecniche, delle strategie per leggere più velocemente. Magari tu sei uno di quelli.
Quindi come faccio a vendere un master in lettura veloce a una persona che non sa neanche che esiste la lettura veloce? Capisci qual è il problema? E il problema lo vedi nelle pubblicità.
Io per anni, per 10 anni ho usato Google Adwords prima che esistesse facebook.
In google ads tu puoi prendere solo le persone che sono consapevoli della loro ricerca, del loro problema. Quindi quante persone ci sono che tutti i giorni cercano lettura veloce?
L’ultima volta che ho fatto la ricerca, che ho fatto le pubblicità, avevo una media di 12-16 click al giorno, fai qualche decina di persone cercano, qualcuno cliccava sui miei annunci e arrivava. E quanti soldi puoi fare, quanti corsi puoi vendere con 10, 12, 16 persone al giorno?
Quando ho fatto la pubblicità su facebook su gente che non ne sapeva nulla, che neanche sapeva che esistesse la lettura veloce e di sicuro non stava cercando un corso di lettura veloce, però ho creato un annuncio che li incuriosiva, ed è proprio quel tipo di annunci che spiego durante i corsi, durante il master, ma quell’annuncio mi portava 12.000 click al giorno.
12.000 click al giorno con Facebook.
Capisci che parliamo di tutti altri numeri, di 1000x, di 1000 volte?
Magari un po’ più freddi, perché non sapevano nulla e partivano da zero rispetto a chi stava cercando quel prodotto.
Magari di quei 12-16 al giorno 3 compravano, una percentuale di conversione pazzesca al 30%. magari di quelli su facebook solamente l’1, 2, 3%, ma di 12.000 non di 12, quindi qualsiasi sia la percentuale di conversione è molto più grande.
In più non non vado direttamente a vendere il mio video corso, ma cosa faccio, “sai che esiste una tecnica per leggere più velocemente? Bene, clicca qui e scarica il libro gratuito”.
Ho 1 milione di Follower, gli amici comuni mi seguono, si è già creata fiducia.
E ti regalo un libro. Tutti sanno cos’è un libro, non c’è bisogno di spiegarti cos’è un libro.
Il libro lo riconosci, mi scarico il libro, ti do la mia mail per mandarmelo, benissimo, uno scambio più che equo.
Se poi vai su amazon anche meglio no? Mi fido, ho già l’account su amazon, non mi devi neanche dare i dati diretti…
Però la cosa migliore è quando hai un tuo sito che si chiama optin page, una pagina dove le persone non possono far altro che lasciarti l’indirizzo email e tu gli dai il tuo regalo, il tuo libro.
Ecco, la questione è quella di poter aiutare le persone realmente, è quella di poter dare un regalo, in cui con quel regalo non solo dare valore, ma anche formare le persone che ti stanno leggendo, ti stanno ascoltando, e quel libro poi chiaramente venderà te e tuoi servizi/prodotti.
Oggi il libro è lo strumento più importante per creare autorevolezza.
Molto più autorevole rispetto al numero di follower. Quindi da un lato puoi aumentare i follower e creare una pagina con 5000, 10.000, 20.000, 100.000 fan, dall’altro un libro che sostiene i contenuti, quindi hai l’autorevolezza, hai i contenuti, tutto insieme diventa un messaggio pazzesco, pazzesco.
Oggi il cliente cerca informazione e formazione, e tu come produttore, tu come professionista, tu come imprenditore, stai formando i tuoi clienti? Stai facendo marketing formativo? O lo stai facendo fare ai tuoi concorrenti, o lo stai facendo fare al ragazzino youtuber che ti porterà via tutti i clienti?
Diventa produttore, fai dei post seri, non postare la pasta di carbonara se non sei un ristorante.
Fai un post dove intervisti qualcuno, fai un post dove dici la tua, fai un post dove racconti come funziona il tuo mondo.
Questo vogliamo vedere, da persone come te vogliamo imparare, perché hai delle competenze che hai solo tu.
Non lasciare che siano i concorrenti a sfamare i clienti, perché sennò pian piano poi i clienti vanno tutti da lui, non da te.
Quindi ti devi assolutamente dare da fare, devi scrivere un libro.
Non vedo l’ora di leggere il tuo!
Giacomo Bruno
il papà degli ebook