Come le convinzioni influenzano la tua comunicazione
Sei in grado di improvvisare un discorso davanti a 1000 persone? Sei capace di tenere una conferenza o una presentazione? Risponderai di si o no con un certo grado di convinzione. Ma da cosa ti accorgi che sei veramente convinto? Risposta: dalla sensazione interna che provi quando immagini la situazione da affrontare.
Le convinzioni, dunque, sono prima di tutto sensazioni che evocano certezza. Più siamo convinti di qualcosa, più la sensazione è forte e avvertiamo fastidio di fronte alla possibilità che la nostra convinzione venga messa in dubbio. Ma il primo effetto delle convinzioni è quello di influenzare il nostro comportamento e, inconsciamente, le capacità.
Nel public speaking, se hai paura di parlare in pubblico, probabilmente sei convinto di essere un pessimo oratore. Riprendiamo la domanda iniziale.
Se credi di non essere in grado di parlare davanti a 10.000 persone, probabilmente, nella tua vita cerchi di evitare situazioni del genere. Il tuo ragionamento avrà questa sequenza:
1) non sono in grado
2) faccio una brutta figura
3) la gente riderà di me
4) evito!
Ti ricorderai di una volta in cui ti sei trovato in una situazione simile ed hai provato disagio. Ti figurerai la situazione catastrofica di te stesso che rimane muto e terrorizzato davanti alla platea; senti un nodo in gola, la bocca asciutta e le farfalle in pancia e non riesci a sfuggire da quella terribile sensazione. Ora, pensaci bene, tutto questo accade dentro di te, prima che quell’evento si verifichi e anche a prescindere dal suo verificarsi.
Ti rendi conto della potenza delle convinzioni? Quando sei convinto di una vai inconsciamente alla ricerca continua di conferme per questa tua convinzione; per cui ricorderai altre situazioni analoghe di disagio; cose lette, persone, situazioni e tutta una serie di elementi che rafforzano il tuo pensiero.
Se invece credi di essere in grado di parlare davanti a 10.000 persone, nella tua testa accadranno le stesse cose ma in forma potenziante e il tuo ragionamento avrà quest’altra sequenza:
1) sono in grado
2) faccio un figurone
3) la gente mi adorerà
4) mi butto!
Ricorderai situazioni in cui hai parlato in pubblico con sicurezza e, soprattutto, la sensazione che hai provato. La tua mente andrà alla ricerca di esperienze che ti confermino quella sensazione. Anche in questo caso, il processo mentale opera prima e a prescindere dall’evento. Questo è un aspetto che devi tenere a mente: ciò che credi influenza il tuo comportamento a prescindere dalle tue effettive capacità, quindi, l’insegnamento è che le convinzioni non sono mai né vere né false perché sei tu a dargli il significato. Nel mio e-book “Comunicare emozionando” questo argomento è ritenuto fondamentale e in esso viene spiegato anche come eliminare le convinzioni limitanti sostituendole con quelle potenzianti in modo definitivo.
Alla prossima!
A cura di Roberto Palumbo