3 trucchi per essere eleganti
Come essere eleganti spendendo il minimo necessario.
Il modo di vestire parla, l’abbigliamento è comunicazione, trasmette dettagli importantissimi sulla tua personalità e sul tuo stile di vita; un aspetto trasandato riflette apatia e noncuranza, un vestito curato comunica sicurezza, minimizza le imperfezioni ed esalta le qualità. Chi si sente adeguato diventerà tranquillo e sicuro di sé. Qualche consiglio? Ne troverai moltissimi nell’ebook.
Un piccolo esempio, sono gli errori da evitare. Per gli uomini: le canottiere a vista, gli stivali da cowboy, gli occhiali specchiati, il logo visibile, i pantaloni infilati negli stivali, (sempre che non si abbia un cavallo da portare a passeggio). Gli zainetti da eterno studente quando l’adolescenza è ormai superata.
In spiaggia i mutandoni da surfer hawaiano o mini slip, meglio i boxer a metà coscia, in tinta unita o a piccole fantasie. Vietate le bretelle, i pantaloni della tuta in città, le giacche con fantasie a quadri grandi. La cintura deve essere dello stesso colore delle scarpe, bandite le sneakers con il cappotto, i jeans sbiaditi o troppo stretti e la cravatta dello stesso colore della camicia.
Per le donne: i tessuti maculati, zebrati, leopardati, che riproducano il manto di felini, sono kitsch e poco raffinati. Per creare movimento è bello accostare tra di loro tessuti di diverso peso, come lana e seta, in tessuto monocolore o in diverse sfumature dello stesso. Con una gonna di tweed, abbinata a un grosso maglione di lana, rischiamo di apparire più vecchie e più grasse, accostiamo invece una camicetta di seta e saremo femminili e seducenti.
L’eleganza, la semplicità, la sobrietà sono arti che puoi apprendere e coltivare ogni giorno. Non per essere originali a tutti i costi – l’eccessiva prevedibilità è fastidiosa quanto l’esagerata originalità – ma affinché tu possa sviluppare un autonomo e critico senso estetico. Perché solo il gusto può ricondurre alla bellezza, alla natura, alla vita.
A cura di Anna Galli