E’ possibile costruirsi un secondo stipendio grazie alla fotografia?
Iniziamo dalla fine. La risposta è sì. Mai come oggi, infatti, è stato facile vendere le proprie immagini alle agenzie fotografiche online che negli ultimi anni hanno stravolto il mercato tradizionale della fotografia. Quello che per oltre un secolo è stato un mercato chiuso e riservato a pochi fotografi professionisti si è progressivamente aperto grazie a una doppia rivoluzione: l’arrivo delle fotocamere digitali e la progressiva diffusione di Internet.
Anche tu, come ho fatto io quattro anni fa, puoi intraprendere la strada della fotografia professionale come attività full time o part time. E con il termine professionale intendo viverci e pagarci le bollette. Lo puoi fare contribuendo agli archivi fotografici delle agenzie microstock, in altre parole agenzie fotografiche che si occupano del marketing e della vendita delle tue immagini lasciando a te la parte migliore: ricevere i compensi.
Mi rendo conto che sembra un po’ troppo bello per essere vero, quindi ti do qualche numero su cui fare le tue considerazioni. Secondo uno dei più attendibili sondaggi disponibili (26° sondaggio annuale Stock Visual della rivista Graphic Design USA) , gli utilizzatori di immagini di archivio (stock) sono triplicati negli ultimi 25 anni. Si è passati dal 39% del 1986 al 98% del 2012. Di fatto, tutti i designer fanno uso di immagini (fotografie, disegni, immagini vettoriali) contenute nelle librerie delle agenzie.
Il 67% degli intervistati ha acquistato nell’ultimo anno delle fotografie sui siti di microstock, mentre ben il 54% ha un abbonamento ad almeno un’agenzia microstock.
Le categorie d’immagini che vendono in assoluto di più sono: persone, business, concetti, stile di vita, medicina. Il principale utilizzo delle immagini è quello della stampa (brochure, cataloghi, pubblicità), segue Internet ma è in costante aumento l’utilizzo di immagini destinate al mondo mobile (smartphone e tablet in primis.)
Veniamo alla parte più interessante. La domanda cui vogliamo rispondere è semplice: quanto si guadagna?
Per farlo utilizziamo i dati di una recente indagine commissionata da iStock, uno dei siti microstock più prestigiosi e affidabili. Il 76% dei fotografi e designer che contribuiscono a iStock utilizza il microstock come fonte aggiuntiva di reddito, mentre il rimanente 24% ha il microstock come principale fonte di reddito. Alcuni fotografi (26) hanno un fatturato annuale che supera i 100.000 dollari, ma molti molti di più si collocano nella fascia a cinque cifre. Il fatturato medio annuo è di 17.016 dollari a fotografo, che per essere un’attività nella maggior parte dei casi part time e di affiancamento a uno stipendio principale è di tutto rispetto. Non mi vengono in mente molti hobby che abbiano risultati del genere!
Oltre alla soddisfazione economica, che è importante perché la professione di fotografo è romantica ma a fine mese dobbiamo arrivarci, i motivi per i quali personalmente mi sono avvicinato al microstock sono anche altri:
1) La passione per la fotografia e per i viaggi (il mio portfolio fotografico comprende principalmente fotografia di viaggio.)
2) La sfida di iniziare un nuovo business, senza caricarsi dei rischi finanziari, dove io sono il capo e posso decidere orari e luoghi in cui lavorare, lasciando alle agenzie fotografiche la fatica del marketing e della vendita.
3) La sensazione che, anche se sto dormendo o sono in vacanza, qualche agenzia fotografica in quell’istante sta vendendo una mia immagine in qualche angolo del mondo.
Riassumendo: i numeri ci dicono che è possibile costruirsi un secondo (e consistente) stipendio dall’attività di vendita di fotografie mediante le agenzie di microstock. Questo non vuol dire che la cosa sia immediata o che lo si possa fare senza un metodo. Ma questo sarà l’oggetto di un prossimo approfondimento!
A cura di Paolo Gallo