Come affrontare la piaga del mobbing
Una statistica dell’Ispesl (l’Istituto per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) indica che in Italia, su 21 milioni di lavoratori, le vittime del mobbing ammontano a circa un milione e mezzo. È un silenzioso esercito di persone la cui vita viene pesantemente danneggiata da comportamenti persecutori subiti sul posto di lavoro. La maggior parte di loro subisce anche traumi psicologici, che portano a stati depressivi più o meno gravi, a seconda della capacità di resistenza della vittima. Molto spesso la vita familiare delle vittime subisce danni pesanti. In parecchi casi il matrimonio della vittima si deteriora sino al divorzio. Talvolta si verificano persino suicidi.
Il problema del mobbing deve essere affrontato sotto due aspetti. Uno è l’approvazione di norme che lo contrastino sul nascere, anziché favorirlo. Norme che rendano la vita meno facile a chi vuole perseguitare il suo prossimo. Il secondo aspetto è quello della difesa delle singole vittime, le quali spesso non si rendono neppure conto di quale sia la spirale in cui sono finiti, sino a un punto in cui i problemi diventano molto più difficili da risolvere.
Il corso Difendersi dal Mobbing fornisce risposte a entrambe le necessità, indicando come dovrebbero essere le tanto auspicate leggi contro il mobbing per servire a qualcosa, ma anche fornendo consigli pratici alle vittime.
Ritengo importante sottolineare che, nonostante diversi libri negli ultimi quindici anni abbiano trattato esaurientemente la materia in modo teorico, questo è il primo testo in Italia che spieghi con chiarezza ai mobbizzati e a coloro che vogliono aiutarli, non solo i meccanismi di base del mobbing, ma soprattutto che cosa fare in concreto per affrontare la loro situazione, facendo uso degli strumenti offerti dalla legislazione attuale. Indica quali sono le principali trappole in cui cadono normalmente le vittime del mobbing e alcuni accorgimenti per evitarle.
Un grande problema in Italia è che, nonostante sia definita “la Patria del diritto”, in realtà non c’è una sufficiente educazione nelle scuole che insegni alle persone che cosa possono o devono aspettarsi in un’aula di giustizia. Questo corso cerca di far vedere “per quanto possibile” le cose dal di dentro del sistema giudiziario, senza troppi timori reverenziali e pregiudizi. Si cerca di spiegarne il funzionamento “perlomeno per quanto concerne le esigenze delle vittime del mobbing” e il ruolo concretamente svolto in esso dalla magistratura e dagli avvocati.
Il mobbing è un problema complesso, per affrontare il quale si va spesso a sbattere contro poteri, privilegi e connivenze. Per affrontarlo occorre una miscela di coraggio e di realismo.
È importante capire che, se da una parte non esiste mai la certezza di vincere, dall’altro non vi è nessun vantaggio in un atteggiamento passivo. A non far nulla ci si limita a subire, mentre c’è molto che si può fare, lavorando sui problemi con metodo e cautela.
A cura di Casimiro Mastino