Come applicare le giuste strategie per l’eccellenza
Melzack e Wall, due studiosi americani, negli anni ’90, formularono una importante teoria sportiva, la cosiddetta “Teoria del Cancello Midollare” (Gate Control Theory).
Secondo gli autori, nel midollo è presente un meccanismo neuronale che agisce come se fosse un vero e proprio cancello che “aprendosi” e “chiudendosi” controlla il passaggio di impulsi nervosi dalle fibre periferiche al sistema nervoso centrale.
Tale “cancello”, dopo il passaggio di un certo numero di informazioni, determina una attivazione di tre diverse aree neuronali (l’area sensoriale, l’area affettiva e l’area valutativa). L’area sensoriale trasmette le informazioni sul dolore provato al momento; la seconda area, quella affettiva motivazionale, “studia” le informazioni nervose e risponde, in base alla circostanza, col sistema “lotta o fuggi”; la terza area, quella valutativa, interpreta e valuta la sensazione del dolore.
Prima della teoria del cancello midollare la resistenza al dolore si reputava genetica. Dopo tale teoria, invece, si è iniziato a studiare e ricercare metodi implementativi e migliorativi della resistenza alla percezione sensoriale al dolore. Vuoi scoprire questi e altri metodi di miglioramento fisico?
William Danforth nel suo libro “Ti sfido” disse che il 95 degli individui non sono determinati ad affidarsi pienamente alle loro capacità e che solo il 5%, i più tenaci, riescono ad ottenere il successo.
Tu a quale percentuale decidi di appartenere?
A cura di Oreste Maria Petrillo