Come elevare il proprio standard
Alcuni anni fa, durante il viaggio di nozze, dopo aver visitato Venezia e Firenze, mia moglie e io decidemmo di fare una capatina a Roma. Arrivammo di sera e ci recammo subito in un albergo del centro.
Il mattino seguente, così come avevamo fatto a Venezia e a Firenze, uscimmo dall’albergo con la guida tra le mani e incominciammo a visitare la città eterna. Ma Roma non era piccola come Venezia o Firenze, così dopo tre ore si presentò alle nostre membra sua eccellenza la stanchezza.
Eravamo stravaccati sui gradini della chiesa di Sant’Agnese in Piazza Navona quando vidi una carrozzella.
“Vieni Gisella” dissi a mia moglie “Prendiamo la carrozzella”.
Sarà stata la stanchezza, sarà stato il caldo, sarà stata Roma con i suoi misteri, sarà stato il mio subconscio, mi accadde una cosa alquanto strana….. il cavallo iniziò a parlare…
“Ciao Mike, mi chiamo Ciccio e sono er meglio cavallo de Roma. Io so fare benissimo il cavallo. Quando porto i turisti sulla carrozzella del Sor Mario sto così attento a mantenere il passo costante, ad evitare il benchè minimo avvallamento del terreno, che a loro sembra di essere su una nuvoletta.
Il Sor Mario mi vuole bene come ad un figlio. Non mi fa lavorare troppo. Mi dà la migliore biada. Mi fa accoppiare con le meglio cavalle de Roma. Insomma me tratta come un imperatore romano. Purtroppo c’è una cosa che non va, una sola: sono insoddisfatto della vita.
Ho tutto ciò che un cavallo potrebbe desiderare, tutto, proprio tutto, ma sono insoddisfatto della vita.
Per anni ho cercato di capire il perché di questo fatto. Ho pensato di avere qualche malattia particolare. Il Sor Mario mi ha portato dal miglior veterinario de Roma. Mi ha fatto un’accuratissima visita da capo a zoccoli: “Sano come un pesce”.
Non riesco a spiegare questa mia Insoddisfazione-Strisciante. Ce l’ho dentro, ma non so dov’è, cos’è, com’è e perché c’è. È un enigma. È un dramma. Un terribile dramma. Aiutami Mike, ti prego!
Quando sei salito sulla carrozzella è avvenuto una cosa strana dentro di me: una vocina mi ha detto che tu sei la persona che può risolvere il mio enigma. Aiutami ti prego! Te ne sarò grato per tutta la vita”.
Non so come, non so perché, non so in che lingua mi misi a parlare con quel cavallo, ma gli dissi…
“È semplicissimo, Ciccio! Tu non sei un cavallo da tiro, sei un purosangue! Sei nato per correre, per galoppare, per gareggiare con il vento. Correre è nel tuo DNA, è la caratteristica che ti ha dato madre natura, è la tua potenzialità. E vivi maluccio perché non la rispetti, non corri.
Per te la felicità sarebbe entrare in un ippodromo e correre per un gran premio. Oppure correre all’impazzata sulla lingua infinita di una spiaggia o su un prato o per sentieri o per colline. Questa sarebbe la tua vera vita. Questo ti renderebbe altamente soddisfatto della vita”.
A parte la mia fantasia che ha voluto creare questa storia… oggi a milioni e milioni di persone accade ciò che è accaduto a Ciccio, il cavallo di Roma: vivono una vita molto al di sotto delle loro naturali potenzialità: una vita sicura sì, tranquilla sì, comoda sì… ma spenta, smorzata, svirilizzata. Ecco perché sono fondamentalmente insoddisfatte.
Il rimedio? Accettare il proprio stato. Prendere tutto ciò che di buono vi è in esso. MA NON ACCONTENTARSI.
Orsù dunque! Non accontentiamoci di continuare ad essere pecorelle che pascolano sui prati della Vita-Mediocre. Sforziamoci invece di elevare il nostro standard di vita. Usciamo dalla prigione del normale mediocre standard in cui ci hanno rinchiuso le nostre paure e i nostri condizionamenti sociali.
Outstanding! Ovvero fuori dallo standard, deve essere il nostro grido di battaglia.
Miriamo più in alto! Tiriamo fuori il purosangue che è in noi e galoppiamo nel vento.
La differenza tra una vita mediocre e una vita eccellente non è molta. Pochi millimetri, e dalla terra ci si ritrova in cielo. L’Outstanding! sono quei quei “pochi millimetri” di differenza.
A cura di Michele Tribuzio
Autore di Il successo ti sta cercando… non ti nascondere!