Come fare per trovare la persona giusta
Raramente mi capita di guardare la televisione durante le ore pomeridiane, ma alcuni giorni fa, casualmente in casa, mi sono soffermata davanti a un ben noto programma dove i partecipanti, corteggiandosi l’un l’altro davanti a un pubblico alquanto concitato che fa pronostici e vaticina il decollo o il collasso di una storia che ancora deve nascere, cambiano idea sul reciproco interesse amoroso a ogni applauso o fischio del suddetto.
Non è sicuramente mia intenzione esprimere alcun giudizio sulla trasmissione in questione nè commentare sul fatto se si tratta o meno di una ingegnosa costruzione per ottenere l’audience, ma questo sprazzo televisivo mi ha fatto riflettere su alcune cose.
Avendo gestito per diversi anni un’agenzia matrimoniale non mi sono certamente stupita della ricerca di un partner attraverso una trasmissione televisiva, forse queste persone sono meno timide o più esibizioniste dei miei clienti, che si sentivano protetti dall’anonimato.
Il fatto è che, non solo in televisione e non solo nel “settore sentimenti”… mi sembra che ci si stia allontanando troppo dalla Natura, dall’istinto.
Ma perché oggi l’amore è così “ragionato”?
Perché c’è questa necessità di sondare, scandagliare, vivisezionare?
E’ vero che non siamo più uomini e donne (no, no… nessun riferimento) primitivi/e e quindi non ci si cerca più esclusivamente per garantire la continuità della specie ma la scelta pondera anche gusti, passioni, livello culturale ed economico.
Ma non è che questo eccessivo “valutare”, “soppesare” “misurare” ci porta lontano da quello che ardentemente cerchiamo?
Più che la propria metà mi pare che si stia cercando un puzzle dove manca sempre il pezzetto che completa il quadro. Si vuole la perfezione.
Frasi come “non è la storia giusta”, “non è l’uomo della mia vita”, “non è la donna che cercavo”, vengono ripetute in continuazione, e sempre a sottolineare qualcosa che non c’è, “qualcosa che manca”, non si pone più attenzione a quello che si ha e si vive così nella perenne insoddisfazione, nella continua illusione.
E’ giusto iniziare la grande storia d’amore quando e solo quando si sono conosciuti virtù e difetti dell’altro? Quando si sono fatte tutte le domande e avute tutte le risposte?
Dopo questi quesiti mi sono chiesta se esisteva una soluzione.
La ricetta è la più semplice che ci sia, ossia ritornare alla propria Natura. Scegliere il partner con il cervello non è sufficiente.
Provate a ri-scoprire l’uso dei vostri sensi.
Nel mio ebook Piacersi per Piacere c’è un intero capitolo dedicato ad esercizi e test per riscoprire e potenziare i cinque sensi. Lasciatevi guidare dai sensi per capire se una cosa, una situazione o una persona può andare bene per voi oppure no.
Gusto, olfatto, tatto, udito e vista… imparate a fidarvi del loro linguaggio.
Se una persona “a naso” non vi piace, non serve sapere che ha tre lauree e fa snowboard.
Le parole possono essere artificiali, si puo’ trattare e ritrattare, spesso confondono ma l’istinto, se riconosciuto e ascoltato non sbaglia mai.
A cura di Stefania Carnevali
Autore di Piacersi per Piacere