Come gestire al meglio le proprie battaglie personali
Ognuno di noi sta rientrando, in questi giorni, nel proprio iter quotidiano, dopo la pausa estiva. La ripresa delle attività, molto spesso, coincide con il riaffiorare di problematiche, sfide oppure obiettivi lasciati a metà.
Ecco che allora, al rientro, si riaffacciano situazioni, non sempre esaltanti che ci obbligano a trovare una veloce soluzione. Posto che il rimedio esiste sempre, in qualunque circostanza ci troviamo, la prima mossa da fare sarà quella di individuare l’ipotetico “nemico” da sconfiggere.
Che sia una situazione da modificare, una scelta da fare, un concorrente da placcare, sarà fondamentale determinare con precisione di cosa stiamo parlando. Si tratta di operare una scelta lavorativa? Oppure dobbiamo imparare a tenere sotto controllo un aspetto del nostro carattere che può danneggiarci? E ancora, abbiamo un teenager in casa che fa disperare?
Qualunque cosa sia, osserviamola con attenzione. Facciamone un quadro razionale e proviamo poi a suddividerlo in gruppi di idee collegate. Ad esempio :«La mia rabbia esce sempre all’improvviso e in modo incontrollato!» Procediamo a scomporre quest’affermazione, in gruppi di idee.
–Analizziamo l’origine della rabbia e le sue numerose manifestazioni (mutismo, aggressività, isolamento).
–Studiamo l’influsso della nostra rabbia sul lavoro, nelle relazioni e con le amicizie.
–Proponiamo a noi stessi almeno tre soluzioni a questo problema, da applicare in modo determinato e immediato alla situazione.
Per esempio:
1) Bloccare subito la manifestazione della rabbia stessa.
2) Interrompere il mutismo ricercando il dialogo e la spiegazione.
3) Contrastare l’isolamento, reagendo al riflesso incondizionato che deriva dalla convinzione di essere nel giusto, rinunciando a chiuderci nella nostra “torre d’avorio”.
Anche questi sono stratagemmi utili ad aggirare un ostacolo così tenace come la rabbia, uno dei nostri nemici più agguerriti. Le strategie più valide, molto spesso, sono quelle che abbiamo imparato nell’applicarle a noi stessi. Testandole in prima persona, siamo certi di utilizzarle al meglio. Saremo certi, così, di uscire vittoriosi dalle nostre battaglie personali.
A cura di Vitiana Paola Montana