Come riconoscere il proprio enneatipo
Può sembrare non facile riconoscere sé stessi.
I Greci dicevano che era la prima cosa da sapere, eppure era ed è tutt’ora la più difficile.
Chi studia e conosce l’enneagramma riesce, con facilità, ad assimilare i propri conoscenti in un enneatipo, a “incasellarlo” un pò come si fa con i segni dello zodiaco.
Ma quando si chiede che tipo è lui stesso, ecco che nascono i dubbi… sono sicuro e spigliato? Un tipico 7! Eppure, amo stare in compagnia. Come il 2. E non sopporto i prepotenti, come gli 8. E allora?
Questo deriva dal fatto che si cerca di mettere tutte le caratteristiche prese da tutti gli enneatipi.
I tipi caratteriali, però, vanno intesi come medie e non come assoluti.
Per esempio: gli uomini sono in media più pelosi e alti delle donne. Ma non è sempre così!
Il modo per individuare con facilità il proprio enneatipo è estremizzare.
Cioè eliminare tutti le convenzioni sociali, le “maschere” quotidiane che indossiamo, e andare alla nostra parte istintiva.
Tutti quanti (o quasi) odiano i prepotenti. Ma gli 8 intervengono con forza per andargli conto, perché la loro parte istintiva ne è toccata.
Tutti quanti (o quasi) amano la compagnia. Ma i 2 fanno qualsiasi cosa per trovare qualcuno, perché da soli si disperano o non sanno cosa fare.
Un modo per ottenere la tua parte istintiva è ricordare dei momenti critici della vita: come hai agito? Come un 4? Come un 6?
I momenti che suggerisco sono:
ricorda come ti comportavi prima di un esame importante
ricorda come hai reagito a un lutto
ricorda come hai scelto un partner
ricorda come reagisci se sei provocato/a
ricorda come agisci quando sei sotto stress
Meglio se ti concentri sul ricordo rivivendo le emozioni, e non staccandoti da esse. Il ricordo vivido è più efficace di una simulazione come “se morisse tizio farei così”.
Dopo che avrai ricordato almeno 10 eventi importanti, fai una media: quante volte hai agito da 1? E da 3? E da 8?
In questo modo, potrai sempre verificare le tue reazioni, e provare a “inserirle” in un enneatipo, ma ricorda sempre che l’enneatipo evolve ed è un riferimento, non un limite alla tua crescita!
Buona ricerca!
A cura di Antonio Meridda
Autore di Enneagramma per Tutti, l’Enneagramma della Politica e l’Enneagramma della Seduzione