Come riuscire a semplificare applicando l’arte della Simplicity


“Nulla è vero, se non ciò che è semplice”
(Johann Goethe)

“Se non lo sai spiegare semplicemente, non l’hai capito abbastanza bene”
(Albert Einstein)

 

Come scultori appassionati la semplicità è un’arte che coglie un felice intuito che toglie ciò che è di troppo da ciò che appare complicato. Complicare ciò che è semplice è facile, semplificare ciò che è complesso è veramente difficile ma creativo, e da qui la necessità di dedicare cura e attenzione ai dettagli con il fine di ottenere un risultato eccellente di semplificazione intelligente. La semplicità richiede intelligenza e tradisce l’ignoranza. Nel gesto della semplicità si nasconde l’arte dell’essenziale, l’asciuttezza di chi sa e fa bene, e riesce a mostrare le linee della perfezione nei tratti intelligenti di un intelletto lucido e armonioso. La semplicità è armonia del creatore che infonde nel “creato” lo stile libero del suo pensiero ispirato e brillante.

Si dice che le migliori invenzioni che funzionano siano proprio quelle semplici e anche efficaci. Nel gesto del semplificare c’è l’ingegno di un’opera di sintesi che sa farsi comprendere e apprezzare da chiunque la legga e per questo merita il posto nella storia umana. Dentro e dietro la semplicità c’è di sicuro l’esperienza della sintesi creativa che ha saputo divincolarsi dai tentacoli della complessità farraginosa liberando tutto il potenziale della bellezza, armonia, amore e luce della “verità” nascosta.

La semplicità è sapienza che si traduce nel concreto agire nell’uomo e dell’umano tra gli uomini in armonia tra sapere, pensiero, parole e opere. Nella semplicità risiede la verità dell’essere e non il vuoto apparire. Nella semplicità si trova la purezza della perfezione e la rettitudine di una mente che assapora l’impegno all’unità con quanto la circonda e, nel contempo, assapora il dono della felicità.

La semplicità combatte superbia, timori, ansie, conflitti, dubbi, ambiguità, incertezze, contraddizioni, compromessi, antipatie, invidie e gelosie, materialismo e depressione. La pura semplicità impone la ricerca di soluzioni e azioni fluide, libere da condizionamenti mentali, fisici e dal tempo, che portano alla disponibilità ad aprirsi con il mondo intero. La semplicità è in grado di offrire amore, perdono, unità, fede, verità, speranza, luce, gioia e dialogo.

Simplicity vuol dire rilevare l’importanza di guadagnare in responsabilità e autonomia, sperimentando la libertà, imparando a osservare con attenzione i dettagli, riuscendo a riappropriarsi degli spazi fisici e mentali, rispettando l’ambiente e il bene comune.  Giova allo spirito e all’umore il tempo di esplorare e creare i rapporti di vicinanza con le persone. Nella semplicità può risiedere il valore dell’educazione dell’adulto che s’impegna a rendere e non solo a prendere.

A cura di Terenzio Davino

Pubblicato il: 22 Novembre 2013