Come rivalutare ciò che sembra non avere più valore
Ho sempre pensato che le cose conservassero una traccia di tutto ciò che avviene intorno a loro, una traccia di cui si può avere la sensazione non appena ne veniamo in contatto. Le cose recepiscono l’energia sottile della materia vivente e ne conservano l’immagine e la memoria così come la pellicola fotografica viene impressionata dalla luce che la colpisce.
Ogni cosa ci racconta qualcosa; si tratta di catturare questa storia e di ricrearla. Il segreto del marketing sta tutto qui, nel potere di una storia; pensate alla pubblicità, alle vetrine, alle confezioni; tutto è un’inimmaginabile sforzo per costruire una storia intorno ad un prodotto.
Ora pensate alle cose usate, che una storia ce l’hanno già. Dovete solo ascoltarle e fare ciò che vi suggeriscono, o porle semplicemente all’attenzione altrui, per far si che possano comunicare la loro energia. Ciò che è insignificante per alcuni può essere oro per altri!
Le cose di per sé sono inerti, acquistano valore quando rivolgiamo loro la nostra attenzione, perché è allora che si risvegliano, si caricano di energia, di attrattiva e di valore.
L’attenzione rivolta alle cose è destinata a cambiare le prospettive della nostra vita, per guardare ciò che le cose ci possono ancora dare e ciò che noi possiamo ancora dare loro, per evitare di inseguire e accumulare insensatamente tutte le novità da una parte e di abbandonarle altrettanto insensatamente dall’altra.
E’ il momento in cui le cose possono vivere una seconda vita e arricchire mirabilmente la nostra.
A cura di Tania Di Massimantonio