Come sfruttare questo periodo di transizione per gettare le fondamenta di un nuovo business
Cari Amici lettori è argomento di questi giorni il desiderio del nostro governo di allentare i legacci della burocrazia nei confronti delle attività imprenditoriali. Come ristoratore di lungo corso Vi posso garantire che i cambiamenti proposti potrebbero portare veramente ad un rinnovamento epocale del fare impresa. Quando io ho iniziato la mia attività bisognava attendere dai 30 ai 60 giorni, prima di poter iniziare a lavorare, solo per ricevere il foglio di carta che attestava l’idoneità del locale. Oggigiorno non è più così; però le liberalizzazioni proposte e le semplificazioni che verranno attuate potrebbero veramente velocizzare tutte le procedure e semplificare la vita a chi, invece di concentrarsi sull’aspetto fondamentale della propria attività, deve combattere giornalmente con procedure difficili e farraginose.
Credo quindi sia ora il momento giusto di sviluppare il proprio progetto. Con particolare riferimento al settore della ristorazione è ora il momento di approfondire gli argomenti basilari della nostra attività. Cominciamo a studiare in modo approfondito l’igiene degli alimenti (applicata alla ristorazione), la sicurezza sul lavoro; la gestione degli incassi. Approfondiamo tutto ciò che ci può preparare ad affrontare la nostra futura attività con consapevolezza e capacità tecnica. Quando saremo pronti e preparati sugli argomenti fondamentali della ristorazione i tempi saranno maturi per partire; certamente partiremo con il piede giusto e con le conoscenze necessarie per non naufragare dopo pochi mesi. Grazie ad internet ed ad editori come Giacomo Bruno la formazione sta diventando facile da reperire e disponibile a tutti in tempo reale. Ai miei tempi bisognava imparare da soli e cercare testi come gli archeologi cercano reperti egizi.
Concludo esortandovi a studiare, formarvi ed ascoltare gli anziani così da farvi trovare pronti, in breve, per avviare il ristorante dei vostri sogni.
Un forte augurio di tempi migliori e ricordatevi che senza formazione non c’è professionalità!
Grazie per i commenti che vorrete lasciarmi.
A cura di Paolo Todisco