Come si partecipa a un’asta immobiliare senza uscire di casa
Qualche tempo fa, sul blog, Marcello Raso aveva trattato delle aste di beni mobili fatte dal Tribunale di Milano e, nell’articolo, aveva anticipato la possibilità concreta che la procedura via Internet venisse applicata anche agli immobili.
Ebbene il debutto è avvenuto. Il 10 marzo il Tribunale di Biella, primo in Italia, ha tenuto un’asta immobiliare con incanto, alla quale hanno partecipato contemporaneamente e in tempo reale, persone presenti in Tribunale e altre online, che si erano collegate stando comodamente sedute al computer di casa o dell’ufficio.
I lotti messi in vendita consistevano in un capannone industriale, un appartamento in centro, un garage in città. L’aula sembrava quella di un incontro sportivo, perché su un maxi schermo comparivano le offerte, mentre un timer segnava il termine rimanente per la nuova offerta al rilancio. I partecipanti online erano muniti di un codice identificativo, a garanzia dell’anonimato delle offerte, e la gara si è svolta regolarmente, come se fossero tutti presenti.
L’accanimento sui rilanci c’è stato per il garage in città, che stava per essere aggiudicato per 7600 euro a un partecipante che era presente. Ma quasi allo scadere dei tre minuti, sul timer del maxi schermo è arrivata un’offerta online di 7800, e il quasi vincitore ha dovuto combattere a colpi di rilancio, con l’altro che insistentemente gli voleva soffiare l’affare. Alla fine l’antagonista c’è riuscito, e se l’è aggiudicato per 9000 euro.
Tutto si è svolto nel migliore dei modi, la procedura è stata resa agevole e veloce, i beni che erano in asta sono stati assegnati e, al termine delle operazioni, è stato stampato un semplice “rapporto” da inserire negli atti ufficiali.
Si può tranquillamente affermare che la gara, innovativa e senza precedenti, ha ottenuto un notevole successo, e già si parla delle successive aste “miste”, che saranno battute tra i presenti e gli altri in rete.
Adesso veramente non ci sono più attenuanti, chi non coglie l’attimo e non fa affari è solo perché non vuole, visto che si può partecipare anche in pigiama…
A cura dell’Avv. Anna Caiazzo
Esperta del settore immobiliare,
Consulente nell’attività immobiliare di Marcello Raso, CoAutrice di “L’Enciclopedia degli Immobili“