Come stimolare il buzz con i sei pulsanti di Hughes

Il Buzz MarketingCome creare un messaggio in grado di stimolare il buzz? Ci sono diverse teorie in proposito, e probabilmente possono essere tutte applicabili con la stessa efficacia. Una di queste è la teoria del famoso marketer statunitense Mark Hughes, autore del libro Buzzmarketing: Get people talking about your stuff, ovvero come spingere le persone a parlare di quello che ci interessa. Hughes chiama i sei pulsanti di buzz sei caratteristiche che dovremmo prendere in considerazione nella costruzione di un contenuto virale:

1) Il Taboo
Quando si parla di argomenti di cui non si dovrebbe parlare la gente aguzza sempre le orecchie. Le persone amano i taboo. Esempio. Il sesso è il classico argomento taboo e potrebbe essere utilizzato per creare un contenuto ammiccante, evitando di scivolare nella volgarità.

 
2) L’insolito
Quando gli utenti vedono qualcosa di nuovo sono spinti a condividerlo con i propri contatti perché “fa notizia”. Esempio: ciò che vendete offre caratteristiche uniche, insolite per quel tipo di prodotto: la lavastoviglie che vendete ha una garanzia pari all’età del cliente. Fatelo sapere.
 
3) Il grandioso
Le cose e le imprese straordinarie destano attenzione. Esempio. I bambini che fanno cose da grandi, come suonare perfettamente uno strumento musicale; magari sono stati cresciuti con le pappette che state cercando di promuovere.
 
4) L’oltraggioso
Uno spot dissacrante potrebbe far ricordare più facilmente di sé; è essenziale però collegare lo spot con le caratteristiche del prodotto e con il nome del brand, altrimenti ne parleranno tutti ma nessuno si ricorderà di acquistarlo. Esempio. Un deodorante talmente buono da essere in grado di far scappare il Principe Azzurro con una delle sorellastre di Cenerentola.
 
5) L’esilarante
I video divertenti sono tra quelli più cercati in assoluto. In questo caso l’equilibrio è delicato: occorre far ridere mantenendo nel contempo il focus sulle caratteristiche del prodotto. Esempio. Gattini imbranati. Sono tipicamente oggetto di video divertenti (fanno oggettivamente ridere!) e possono essere associati ai prodotti per animali.
 
6) Il segreto
Il segreto rivelato è un ottimo spunto di buzz. “Io so una cosa che tu non sai” è un tormentone che non passa mai di moda e si conclude con “non riesco a tenerlo per me e te lo dico”. 

Io aggiungo il settimo pulsante: il regalo. Offrire qualcosa gratuitamente desta sempre l’attenzione degli utenti, soprattutto se l’oggetto regalato ha un valore, reale o percepito.

 
 
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Pubblicato il: 11 Marzo 2014