Come superare i momenti di difficoltà di vita con l’aiuto dell’ottimismo (terza parte)

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Abbiamo visto nel precedente articolo che è necessario modificare alcuni punti del nostro agire, se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. La mia esperienza di coach motivazionale mi ha aiutato a mantenere un buon equilibrio psico-fisico anche nei momenti più difficili.

Ho vissuto anch’io momenti di difficoltà, di sfiducia, di sconforto, ma ho sempre cercato di modificare il corso dei miei pensieri, cambiando atteggiamenti che non erano orientati a produrre benessere; ho quindi dovuto lavorare molto su me stesso, sui miei tratti caratteriali cercando sempre una strada, una via d’uscita che mi consentisse di ritornare ad essere quella persona serena ed equilibrata in accordo ai miei stili di vita e ai miei valori. I

n pratica quello che sto cercando di farvi capire è che per raggiungere un alto standard di IQV (Indice di Qualità di vita. nd.r.), è necessario imparare a decidere, poi a lavorare sodo attuando un piano al fine di approdare ai risultati desiderati

Troppo spesso impegniamo le nostre energie per  inseguire modelli di vita che sottilmente ci vengono imposti dalle fonti massmediali, ma che non riconosciamo come nostri, come autentica espressione dei nostri valori e desideri, ma che incosciamente poi diventano i modelli da seguire, da rincorrere, anche se spesso ci vengono imposti per meri calcoli economici e di mercato.

In questo senso molta responsabilità è da attribuire a quell’oggetto che ci porta direttamente in casa gli avvenimenti del mondo: la televisione, o, come afferma un mio conoscente psicologo e ipnoterapista di fama mondiale, “la scatola ipnotica” con la sua capacità di manipolare le menti delle persone, di programmarle e indurle ipnoticamente ad agire in un determinato modo.

Lungi da me il desiderio di demonizzare i pur esistenti benefici che ci arrivano dai media e dalla televisione, ma è certo che bisognerebbe cercare di leggere” in modo più critico e completo i messaggi che arrivano da dette fonti, per poi agire in  un modo decisamente più libero e creativo.

Quello che è veramente necessario per  ridurre sfiducia e sconforto, che minano alla base la nostra autentica capacità di riorientare la nostra esistenza verso modelli di vita più sereni e appaganti è la capacità e l’onestà di porci determinate domande che ci permettano di poter fare un obiettivo bilancio della nostra esistenza nei più diversi ambiti, al fine di riacquisire quell’energia positiva che è caratteristica peculiare di un atteggiamento ottimistico e positivo.

A cura di Giovanni Raimondi
Autore di Il Potere dell’Ottimismo

Pubblicato il: 22 Agosto 2010