Come tenersi gli amici
Molte persone hanno grossi problemi quando si tratta di far durare a lungo le proprie amicizie. Forse perché l’amicizia richiede tempo, attenzione, affetto e favori da restituire, dunque è fondata su uno scambio reciproco: si dona per avere indietro qualcosa, ed è proprio questo dare e ricevere che permette di tessere una relazione.
Nell’epoca dell’usa e getta, però, non sempre questi sforzi vengono affrontati volentieri, di conseguenza si tende a cambiare amico con la stessa facilità con cui ci si cambia d’abito.
Questo perché si vuole fuggire da ogni impegno affettivo per paura delle emozioni che potrebbe suscitare, come il senso di soffocamento, l’abbandono o la dipendenza. Le personalità narcisistiche sono le prime a soffrire di questo disagio nei rapporti interpersonali, essendo troppo centrate su se stesse per capire i bisogni degli altri. Seguono le personalità dipendenti, che possono anche donare molto, ma con il solo scopo di ricevere di più: l’amico si sente allora manipolato, e finisce con l’allontanarsi.
Persino coloro che si dichiarano “indipendenti”, vantandosi di “non dovere niente a nessuno”, in realtà hanno più di un problema a tenersi gli amici, perché il loro gusto per l’autonomia è spesso soltanto un pretesto per dissimulare la fatica a “fare legame”.
Non è nemmeno da trascurare la propria storia personale, che riveste sempre una certa influenza: se le prime grandi amicizie si sono rivelate negative, oppure mamma e papà non hanno posato su di noi uno sguardo rassicurante, l’impronta lasciata diventa indelebile, per cui vivere i legami in modo superficiale diventa un mezzo inconscio per difendersi dalle ferite del passato.
Mettere fine in modo sistematico ai legami significa dunque ripetere il meccanismo di “abbandono” che si è proprio malgrado subito, alimentando un profondo senso di delusione.
Ma ecco alcuni suggerimenti per superare questa difficoltà a relazionarsi con gli altri:
* Fai una lista delle tue priorità, scrivendo che cosa ritieni davvero importante perché la tua vita possa essere giudicata “felice”: fare carriera? Costruirti una famiglia? Coltivare delle amicizie soddisfacenti? Dopodiché calcola il tempo settimanale che ti serve per raggiungere questi obiettivi. Così facendo potrai trovare il giusto equilibrio fra i tuoi interessi, e il tempo che dedichi loro.
* Organizzati, fissando un “piano d’azione relazionale”. Ciò significa trovare qualche ora ogni settimana da dedicare ai tuoi amici, senza aspettare che siano loro a fare il primo passo: è donando attenzione che la si riceve.
* Confessa i tuoi punti deboli, magari dicendo: “In genere non mi faccio sentire molto, ma questo non significa che io non tenga alla nostra amicizia…”. Svelare questo aspetto di te stesso è una prova di fiducia che potrà arricchire il tuo legame, a patto di non servirtene puntualmente per defilarti.
* Definisci un progetto comune senza correre dietro al tuo nuovo amico, perché potresti rischiare di farlo fuggire. Cerca piuttosto di condividere con lui un hobby, o diventare il suo confidente per un argomento preciso: questo potrebbe essere un buon mezzo per rafforzare il vostro rapporto.
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A Cura di Marina Roveda,
Autrice di “Le Regole dell’Amicizia”