Come uno psicologo scoprì la sua missione di vita
Nel libro Scopri il Tuo Talento integro tre particolari approcci che si occupano della psicologia del divenire umano: PNL Generativa (Dilts, Fraser), Psicosintesi (Assagioli), Viaggio dell’Eroe (Campbell).
In realtà, tutto il mio lavoro in questo libro è abbracciato dalla cornice più ampia del lavoro di ricerca dello Psicologo Umanista Abraham Maslow, che per primo si occupò della ricerca sul talento e sul potenziale umano in ambito psicologico. Pochi sanno che il lavoro di Maslow ha tanto influenzato sia Richard Bandler che il creatore della Psicosintesi, Roberto Assagioli. Maslow dedicò la sua vita a studiare le persone che “funzionano al massimo regime”, a ricercare le caratteristiche che rendono queste persone diverse dalle altre.
Ancora meno persone sanno che Maslow, oltre ad essere stato il primo Psicologo ad aver modellato e studiato il Talento nelle persone auto-realizzate (cominciò questa ricerca intorno agli anni ’40, ben prima della collaborazione di Bandler e Grinder), ricevette lui stesso la Chiamata della sua vita, vivendo un momento di “peak experience” in cui decise cosa avrebbe fatto per il resto della sua vita.
Questo accadde precisamente nel 1941, appena l’attacco giapponese alla base di Pearl Harbor e la decisione degli USA di entrare nella Seconda Guerra Mondiale. Maslow disse che nel Dicembre di quell’anno ricevette la sua Chiamata. Il suo istinto principale era quello di voler “contribuire” in qualche modo a rendere il mondo un posto migliore, dati gli ultimi difficili sviluppi della Guerra.
Scartò da subito l’opzione di andare ad arruolarsi, dato che l’età non glielo permetteva. Così si chiese in che altro modo avrebbe potuto contribuire. Ben presto gli arrivò la risposta: si rese conto che una delle cause della Guerra è che i leader mondiali non possedevano un modello accurato della “motivazione umana”. Un modello che spiegasse, in modo preciso, in che modo le persone si motivano, perché prendono decisioni al posto di altre.
Nel Dicembre di quell’anno, Maslow prese una decisione radicale, che determinò il resto della sua vita. Promise a se stesso che avrebbe dedicato la sua vita a comprendere la motivazione umana. Oltre dieci anni dopo, nel 1954, uscì il suo libro fondamentale sulla sua teoria della motivazione, Motivazione e Personalità.
La radicale svolta che Maslow proponeva era che (a differenza di quanto pensavano Freud, Adler e gli altri psicanalisti della generazione precedente) non esisteva “il” bisogno predominante, ma l’essere umano possedeva una serie di bisogni, organizzata in diversi livelli (la sua Gerarchia dei Bisogni).
In particolare l’essere umano può essere motivato dal deficit e dalla mancanza (Motivation D, Defict) o dall’espressione di sé, dalla passione e dalla pienezza (Motivation B, Being). Tutta la Psicologia dell’Autorealizzazione, cioè il lavoro presente nella Programmazione Neuro Linguistica (Bandler e Grinder), nella Psicosintesi (Assagioli), nella Psicologia Positiva (Martin Seligman), si basa sulla straordinaria scoperta di Maslow, che creò un vero e proprio orientamento nella psicologia.
Per diventare tutto ciò che possiamo diventare, ci insegnò Maslow, dobbiamo vivere “ad un diverso livello” di bisogni, andando oltre i bisogni D, e facendo dei bisogni B il nostro “centro di gravità permanente”.
Nonostante questo grande insight sulla comprensione della natura umana, Maslow verso la fine della sua vita spostò i suoi interessi verso l’aspetto spirituale dell’uomo, tralasciando la sua opera di “modellamento” delle persone auto-realizzate. Nella sua opera, Motivazione e Personalità, non esiste infatti un solo modello applicabile per la scoperta del proprio Talento, delle proprie Passioni, della propria Auto-Realizzazione.
Dopo una proposta di ricerca universitaria da parte della mia Professoressa di Pedagogia, mi venne in mente l’idea di creare un testo, accessibile ad ogni persona, che contenesse – per la prima volta in Italia – una serie di modelli e pratiche applicabili nella vita quotidiana da chiunque. Dal 2010 il Modello originario si è evoluto, ed ho incorporato anche la disciplina della Psicosintesi. Ho avuto l’onore di avere una Prefazione dalla Dott.ssa Amatruda, una straordinaria persona ed insegnante, Direttrice di uno dei Centri italiani di Psicosintesi. Ultimamente ho discusso le mie tesi sul Talento con il Dott. Liguori, Psicologo e Psicoterapeuta che dirige il Centro di Psicosintesi di Milano, che ha accolto con entusiasmo il modo con cui sto integrando PNL e Psicosintesi.
Per cui, se l’argomento ti interessa, nel libro troverai in una forma semplice e divulgativa, alcune delle pratiche e delle tecnologie che oggi sono presenti nella PNL di Terza Generazione e nella Psicosintesi. E’ la prima volta che in Italia queste due discipline sono integrate nella cornice più ampia del “Talento”, e spero col cuore che questo lavoro possa contribuire al maggior numero di persone possibile.
In questo articolo voglio darti però una pratica per cominciare ad esplorare il tuo Talento e il tuo potenziale. In modo che, anche se non volessi comprare il libro, disponi comunque di una informazione immediatamente applicabile. Per come la vedo io, il primo passo della scoperta del proprio talento parte da un processo di auto-consapevolezza. Tenendo presente la distinzione tra i bisogni Deficit e i bisogni dall’Essere, chiediti:
– A che livello di motivazione stai vivendo?
– Generalmente sei guidato da un senso di mancanza o da un senso di abbondanza? Dalla necessità o dall’auto-espressione?
– Vuoi evitare una perdita o esprimere un senso di completezza nel mondo?
– Di che cosa avresti bisogno per passare al livello successivo?
Voglio anche dirti che c’è un segreto per capire la tua posizione di partenza, il tuo stato presente. Una delle scoperte della PNL Generativa è che i tuoi bisogni influenzano la tua “mappa del mondo” e le metafore che usi per descriverlo. Quando vivi soddisfando principalmente bisogni di scarsità percepisci il mondo come un “luogo di limiti”. Quando vivi esprimendo i tuoi bisogni, talenti e passioni più elevati, percepisci il mondo come un “luogo di infinite possibilità” (Fraser, 1990).
Il test, il criterio attraverso cui puoi renderti conto del tuo Stato Attuale, per muoverti verso lo Stato Desiderato, consiste nel prendere consapevolezza di come normalmente percepisci il mondo. Ti accorgerai che portare attenzione a questa idea non può che generare una trasformazione nel tuo stato di coscienza…
Interessante, non è così? Ora, sei pronto a fare il passo successivo?
a cura di Mauro Ventola
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