Come vivere più felici organizzando meglio la propria vita
È mattina presto, fuori è ancora buio e non si vede niente, ma il tuo naso è colpito dal forte aroma di caffè che proviene dall’altra stanza. Senti il familiare tintinnio di monete, sai che è il solito gnomo, ti deposita le monete giornaliere che ti lascia ogni mattina e che potrai spendere come vorrai.
Sai già che sia che tu le spenda per vivere meglio, per divertirti o per altro, tutte le monete non spese a fine serata si dissolveranno e non potrai più usarle.
“Il tempo è denaro, e va ben speso. Ma il denaro non è tempo. Non è reversibile l’equazione! Il tempo è vita. E se è vita, decido io dove la investo. Questa per me è libertà …” (Marco Paolini)
Ci sono molti manuali e libri sulla gestione del tempo. Molti ti insegnano come tenere un’agenda, altri come pianificare gli obiettivi, altri addirittura come tenere alta la motivazione, ma nonostante tutti i tuoi sforzi, sei sempre sotto pressione e, nonostante il tuo impegno, senti che la tua vita ti sfugge di mano senza che tu riesca ad arrivare a quello che realmente vuoi. Ti sei mai chiesto il perché?
Spesso, quando i desideri vengono frustrati e gli sforzi sono infruttuosi, i nostri livelli neurologici di pensiero non sono allineati verso una meta ecologica o non sono addirittura presi in considerazione nei processi mentali.
Quando il cambiamento fatica a realizzarsi, è il momento di effettuare un allineamento neurologico dei livelli del nostro modo di pensare e di rapportarci in modo diverso con la vita e le nostre mete.
Cos’è l’allineamento dei livelli neurologici di pensiero?
È il processo che consente di individuare l’assetto “coerente” necessario a un sistema (che si tratti di una persona o di un’organizzazione) per raggiungere l’obiettivo prefissato, migliorando la qualità della vita.
L’assetto di un sistema risulta coerente quando sono allineati i suoi “livelli logici”, ovvero:
• ambiente (il dove e il quando);
• comportamenti/conoscenze (il cosa);
• atteggiamento/capacità/competenze (il come);
• valori/criteri/credenze (il perché);
• identità (il chi);
• mission/vision/scopo dell’esistenza (per chi).
Tali livelli costituiscono, nell’essere umano, una scala di gerarchie naturali correlate tra loro.
Come dice Robert Dilts, la funzione di ogni livello è di sintetizzare, di organizzare e di orientare le interazioni e le esperienze al livello sottostante.
Tale strumento, ovvero l’allineamento dei livelli neurologici, è indispensabile per accedere ai nostri processi mentali consci e inconsci, per capire come viviamo e come percepiamo le nostre esperienze a un determinato livello, per poi connetterli e sintonizzarli, in modo da realizzare i nostri obiettivi.
L’allineamento sistemico è anche uno strumento indispensabile per lo sviluppo organizzativo, poiché permette di confrontare lo stato attuale, la realtà percepita e lo stato desiderato (ovvero l’obiettivo) evidenziando così il punto in cui è necessario intervenire per ottenere il cambiamento. Tenendo presente che ogni cambiamento a un determinato livello influenza e genera a cascata il cambiamento ai livelli inferiori.
Vorresti sperimentare cosa succede nella tua vita quando ti focalizzi sul perché fai una determinata cosa e chi vorresti essere, invece di concentrarti su cosa fai e come lo fai?
Prenditi quindici minuti solo per te, tieni lontano tutto ciò che può disturbarti e spegni il tuo telefono o metti il silenzioso.
Individua un tuo desiderio, o meglio ancora un tuo obiettivo, analizza in quale luogo lo vuoi raggiungere, quando e entro quanto tempo, cosa devi saper fare e come devi fare le cose che servono, qual è l’atteggiamento giusto che devi mettere in atto.
Adesso viene il bello, saliamo di livello. La prossima domanda è: perché vuoi quella cosa? Cosa soddisfa in te? Cosa ti dà? E poi, chi ti senti di essere in questa nuova realtà? Per chi vorresti raggiungerla?
Ti sembra impegnativo? Sappi che “IL TEMPO È L’UNICA RISORSA CHE SI CONSUMA ANCHE SE NON SI UTILIZZA”. Pensi davvero di poterti permettere di continuare a vivere senza fare o essere chi che vuoi veramente? A volte un piccolo cambiamento a un determinato livello può generare un grande cambiamento.
A cura di Agostino Cernilli
Autore di Gestione del Tempo