Ebook: per la prima volta l’ebook alla Fiera del Libro!
Ciao ragazzi, venerdì 05 Dicembre, ore 14.30 – 16.00, si è svolta la conferenza “Ebook e Web 2.0, le nuove frontiere del leggere multimediale“, presso lo Spazio Blog del Centro Congressi dell’EUR, in occasione della fiera del libro di Roma, Più Libri Più Liberi.
Si tratta della una delle Fiere internazionali del libro più importanti d’Italia. Con oltre 400 espositori, 50mila visitatori e 70mila titoli venduti nella scorsa edizione, è seconda solo al Salone del Libro di Torino. L’edizione 2008 è stata da record: 52.000 visitatori per 400 stand.
Alla tavola rotonda sono intervenuti esponenti di primo piano del mondo industriale, accademico e dell’informazione nel campo dell’editoria digitale:
Gian Luca Petrillo, Government Affairs Manager Microsoft
Roberto Scrivo, Direttote Affari Istituzionali Fastweb
Roberto Triola, Responsabile Ufficio Studi Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Sebastiano Bagnara, Politecnico Milano
Giacomo Bruno, Presidente Bruno Editore
Robert Castrucci, Vice segretario generale ISIMM
Valerio Eletti, docente editoria multimediale Università La Sapienza
Alberto Lori, Giornalista e Autore
Grazie a questa conferenza voluta e organizzata da Bruno Editore, per la prima volta in Italia, l’ebook è stato protagonista della Fiera.
La sala conferenza era piena, l’ebook ha destato grande interesse tra il pubblico e i giornalisti. Il dibattito è stato condotto egregiamente da Federico Ferrazza, giornalista L’Espresso e Il Sole 24 Ore.
Nel mio intervento ho portato i dati concreti del mercato italiano degli ebook:
– oltre 300.000 ebook scaricati dal 2002
– crescita degli ebook del 500% dal 2002
Dati incontrovertibili che rappresentato la situazione odierna di mercato: la domanda è enorme, l’offerta è minima. Tutti vogliono gli ebook, sia i nativi digitali che manager e imprenditori di età più avanzata.
Secondo gli esperti della tavola rotonda, il segreto del successo della Bruno Editore e degli ebook è la formazione.
Gli ebook per la formazione costituiscono un settore che funziona, come ribadisce lo stesso Umberto Eco “Gli ebook sono fondamentali nel settore professionale e per i manuali tecnici”. Meno per romanzi e poesie.
Altro punto di forza la scelta di internet e del web 2.0, con le due community: il Club Autori Italiani, che racchiude oltre cento autori di ebook tra i migliori esperti di formazione, e il Club Affiliati Italiani, un esclusivo punto di raccolta online per promuovere il business della casa editrice. Grazie ad esse il lettore è in contatto diretto con Autori e Editore.
Molto interessante il punto di vista dei presenti: dalle prospettive sui formati e sulle interfacce di Petrillo (Microsoft) a quella sulle infrastrutture e sulla fibra ottica di Scrivo (Fastweb). Dalle problematiche legate all’assurdità dell’iva al 20% sugli ebook rispetto a quella al 4% dei libri di cui ha parlato Triola (Confindustria), alle proposte di Castrucci (Isimm) per la creazione di un ebook interattivo e aperto a modifiche personali.
Dai professori universitari, Eletti e Bagnara, che hanno spiegato tutto ciò che riguarda il termine ebook e le sue definizioni, a Lori che in qualità di autore ha portato i notevoli vantaggi della pubblicazione su ebook rispetto a quella su carta.
Il messaggio finale è stato uno solo: l’ebook è il futuro già presente.
Se il 2008 è stato l’anno della svolta per gli ebook è anche grazie alla notevole diffusione dei dispositivi hardware, Ebook Reader come Kindle, Cybook, Plastic Logic, Polymer Vision, Irex, Sony e altri dispositivi per la lettura di ebook su schermi ad altissima definizione.
Amazon, grazie alle vendite di Kindle, sembra confermare il trend: le ultime notizie diffuse in rete davano l’ebook al 10% sulle vendite totale di libri. Neanche 3 mesi fa eravamo all’1% e oggi siamo al 10%. Straordinario!
Ad ulteriore conferma, anche le recenti notizie di Google Books che ha siglato l’accordo con l’Association of American Publishers per la digitalizzazione di milioni di libri e la notizia della biblioteca Europeana, che renderà consultabile ai cittadini del mondo l’immenso patrimonio culturale del vecchio continente: 2 milioni di opere digitali in 23 lingue.
Aggiungiamo anche che lo scorso 21 Novembre è stato annunciato che l’AIE, l’Associazione Italiana Editori di cui Bruno Editore è membro, è entrata a far parte dell’International Digital Publishing Forum (IDPF), ovvero l’associazione dell’editoria digitale americana che è anche la fonte di tutti i dati mondiali di vendita degli ebook. Questo è un grande passo per l’Italia.
Cosa aspettano dunque gli editori tradizionali?
Quando l’ebook sarà in tutte le case editrici, sicuramente si arriverà ad un grande risparmio energetico e cartaceo, infatti la situazione attuale dei libri cartacei è abbastanza vergognosa:
– ogni anno vengono pubblicati circa 60.000 nuovi libri
– il 60% di quei libri non vende neanche 1 copia
– il 35% della tiratura totale di libri finisce al macero
Invece pubblicare in formato ebook (e eventualmente Stampare on-demand) significa enormi risparmi per le case editrici: nessun magazzino, nessuna distribuzione, nessuna stampa, niente spedizione e l’abbattimento di tutta una serie di costi.
E quando aziende da milioni di euro potranno risparmiare il 90% dei costi lo faranno senza pensarci due volte.
A cura di Giacomo Bruno
Curatore dell’Osservatorio Ebook