Economia e Ottimismo
Da qualche mese assistiamo ad una notevole dose di notizie di stampo negativo sulla incombente ondata recessiva in arrivo e sui conseguenti negativi effetti su borse, finanze, economia e famiglia. Tanto più che queste notizie vengono spesso amplificate ed hanno la loro origine nelle più autorevoli fonti Massmediali.
Vorrei a questo punto fare qualche doverosa considerazione :
L’amplificazione continua dei messaggi negativi ha un effetto deprimente e dannoso in ogni tipo di economia di scala, ivi compresa la già debole economia dei nuclei familiari.
La ridondanza di tali messaggi, inoltre, ci impedisce di affrontare adeguatamente, e con i giusti mezzi le difficolta che sopraggiungeranno.
Se i messaggi che ci arrivano dai media sono impregnati di sfiducia, di sconforto, così come avviene da un po’ di tempo a questa parte, come reagiranno tutti gli “attori” del mercato economico mondiale? E le famiglie, le persone?
Reagiranno con sfiducia e paura, paura di un futuro incerto che creerà solo incertezza e preoccupazione. Allora è necessario, a mio avviso, propagare messaggi positivi ed un poco più ottimistici per influenzare in modo più reattivo il nostro subconscio, e le conseguenti scelte che faremo tutti nei prossimi tempi.
Tutti quanti ci chiediamo: che fare?
Io non ho la ricetta risolutiva in tasca, ma certamente la nostra società di fronte a tanta sfiducia, come ho appena detto, ha bisogno di una sana iniezione di Ottimismo, di fiducia e di crescente speranza, al fine di creare nelle persone in questo come in altri argomenti quello stile esplicativo (ossia Il modo con cui, ciascuno di noi spiega a se stesso perchè accadono gli eventi) che è alla base di della nascita di una visione ottimistica o pessimistica nelle persone, di fronte alle avversità!
Come infatti ci insegnano i più gradi studiosi della Psicologia Positiva, se siamo intrisi di messaggi negativi, svilupperemo uno stile esplicativo pessimistico, se prevarranno invece i messaggi di natura positiva ed ottimistica, svilupperemo invece uno stile esplicativo ottimistico. E l’ottimista si rialza agevolmente da sconfitte e avversità. Se quanto detto vale per le persone, vale anche per le società e l’economia.
Va anche detto che L’ottimismo è un’arte che i può apprendere mediante appropriate e collaudate tecniche e metodologie scientifiche.
Dobbiamo prestare attenzione ai messaggi che ci arrivano, essi infatti condizioneranno le nostre scelte e il nostro modo di agire.
I grandi maestri del passato hanno infatti ammonito: “Attento, come pensi diventi”. Da buon Ottimista quale sono, mi sento di affermare che molti degli effetti che vedremo tra qualche anno saranno il conseguente risvolto dei messaggi che abbiamo ricevuto e stiamo ricevendo.
Se continuranno a prevalere messaggi di sfiducia, otterremo come risultati visioni di vita ed economia contraddistinti solo da carenza, povertà, insufficienza. Se viceversa verranno a prevalere messaggi di tipo ottimistico, al momento della ripresa, scopriremo effetti di ripresa, crescita e abbondanza.
Non sono un esperto di economia, ma tuttavia concordo sul fatto che anche l’assetto economico attuale mondiale dovrà essere rivisto, che servono regole nuove, un nuova etica.
Ma servono anche messaggi positivi e incoraggianti che ci permettano, una volta superata questa onda lunga di recessione, di aver limitato i danni e di aver contribuito a far ripartire i nostri mercati e l’economia con maggior vigore e rinnovato coraggio.
A Cura di Giovanni Raimondi,
Autore di “Il Potere dell’Ottimismo”
Autore di “Il Potere dell’Ottimismo”
Pubblicato il: 11 Novembre 2008