Essere Imprenditore…
Diverse persone spesso si domandano: “ma cos’è che fa realmente la differenza tra un imprenditore, o manager di successo, ed altri, che altrettanto successo non hanno avuto?”.
Certo, sarebbe molto comodo credere che si tratti solo di fortuna, ma io non credo proprio….
O meglio. Certo, nella vita una giusta dose di fortuna non guasta, anzi….ma spesso possiamo crearci da soli il nostro personale successo, nei più diversi settori.
Imprenditori, in effetti, si può diventare per diversi motivi, talora perché lo si è scelto, ma spesso anche perchè ci si è ritrovati a farlo, come quando in famiglia già altri parenti gestiscono un’azienda, poi lasciata in eredità….
Diverso è però, come dicevo poco fa, essere imprenditori, ed esserlo con successo, proprio perché quest’ultimo rappresenta un vero e proprio obiettivo che richiede, innanzi tutto, alcune caratteristiche psicologiche, che non tutti possiedono, sicchè non è infrequente vedere imprenditori di successo, che tali sono diventati, ed imprenditori, invece, che sono poi falliti, ma che avevano ereditato un’azienda di famiglia.
Una delle principali ragioni, per cui capita questo, è che non tutti sono portati a svolgere un’attività, come quella imprenditoriale.
Vediamo quindi le principali caratteristiche che un imprenditore deve possedere: capacità organizzativa. Impresa significa soprattutto organizzazione e, conseguentemente, richiede un’efficace gestione di ogni sua singola componente, nonché del complesso di tali elementi.
Di qui, un’altra fondamentale caratteristica dell’imprenditore/manager: saper cogliere i cambiamenti della società e, conseguentemente, dei mercati in cui l’azienda opera ed a cui si rivolge, per adattarla ad un mondo in continuo cambiamento.
Troppe volte, purtroppo, capita ad esempio che l’imprenditore si innamori del prodotto della propria impresa, perdendo così di vista che tale attività deve, innanzi tutto, conseguire una finalità anche, ed innanzi tutto, economica.
Se quel prodotto non è più idoneo al conseguimento di un risultato economico, ad es. per una modifica della domanda di mercato, sarà bene sostituirlo con altri, e non rimanere arroccati su di esso.
Organizzare, però, significa anche avere capacità di leadership, il che è ben diverso, come invece molti potrebbero pensare, dal comandare.
Essere leader significa, innanzitutto, avere la capacità di coinvolgere i propri collaboratori, e di farsi considerare autorevoli per la propria competenza.
Non si tratta, quindi, di comandare, ma di convincere gli altri che le proprie decisioni sono fondate e motivate.
E’ evidente, infatti, la differenza tra un imprenditore che non fa che ordinare, ed un altro che ha leadership.
Nel primo caso, si può determinare una non sufficiente motivazione, o addirittura una demotivazione, nelle persone che devono eseguire una scelta; nel secondo caso, invece, non si tratta più di eseguire una scelta, ma di mettere in atto una decisione, che può essere compresa dal collaboratore, tramite la condivisione delle sue ragioni.
Di qui, però, anche un’altra fondamentale caratteristica dell’imprenditore/manager di successo: la capacità di comunicare.
Nelle imprese di successo, infatti, la comunicazione costituisce un fondamentale fattore di crescita e di sviluppo.
All’interno è opportuno comunicare gli obiettivi, che l’impresa si è posta.
Ciò determina un forte elemento di motivazione, contribuendo al coinvolgimento ed alla motivazione del personale.
Ma sarà opportuno comunicare anche all’esterno, per contribuire a creare una positiva immagine aziendale, cioè una buona opinione verso l’impresa, che determina un generale atteggiamento di favore nei suoi confronti, nonché una fidelizzazione nella clientela già acquisita, ed una predisposizione favorevole in quella nuova.
Ma essere imprenditori significa anche intraprendere, cioè svolgere un’attività assumendo determinati rischi che, nel caso dell’imprenditore, sono quelli relativi alla possibilità di perdite economiche e di fallimento.
Di qui la fondamentale attitudine al rischio, che un imprenditore deve possedere.
L’imprenditore deve poi prendere delle decisioni relative a diversi tipi di problematica.
Si tratta, ad esempio, di decidere la dislocazione di una nuova sede, piuttosto che la realizzazione di un nuovo impianto.
La vita di tutti noi è, per la verità, fatta di decisioni, ma non tutti prendiamo sempre la miglior decisione.
Questo dipende, innanzi tutto, dal fatto che non è stata compiuta una sufficiente analisi della questione, che richiede una soluzione del problema da risolvere.
Ecco che quindi la capacità di analisi di problemi e situazioni si rivela fondamentale quale ulteriore attitudine dell’imprenditore/manager di successo.
Queste sono quindi alcune principali caratteristiche, che deve possedere, sotto il profilo caratteriale e psicologico, un imprenditore/manager di successo.
Spesso, infatti, senza mutare nessun’altra variabile di un’impresa, ma solo con il cambio alla sua guida, si assiste ad un deciso cambiamento del suo andamento.
Evidentemente, quindi, il precedente imprenditore non aveva saputo gestire con efficacia la sua posizione.
Può anche essere stato sufficiente, magari, che il nuovo imprenditore abbia saputo meglio motivare collaboratori e dipendenti, con ciò contribuendo ad un più generale miglior andamento aziendale.
A Cura di Gianpiero Turletti
Autore di “Progetto Azienda“