I bisogni e la piramide di Maslow
Oggi vorrei fornire uno strumento che a me è stato utilissimo per capire alcune dinamiche importanti riguardo ai bisogni, i desideri e le pulsioni dell’uomo. Uno strumento importante per comprendere cosa c’è alla base delle scelte dell’uomo e all’individuazione di quelle che sono le spinte emozionali che ci portano ad agire prima ancora di portarci a fare delle scelte.
La classificazione più conosciuta dei bisogni umani è dovuta a Maslow (1954) che con la sua piramide ne è riuscito a dare una rappresentazione molto chiara.
Secondo la piramide di Maslow l’uomo tenta di soddisfare i suoi bisogni seguendo una gerarchia che vede al primo livello i bisogni fisiologici (cibo, tetto, sonno, sesso).
Al secondo livello troviamo i bisogni di sicurezza fisica: la necessità di preservare la propria salute, l’incolumità propria e delle persone care.
Al terzo ci sono i bisogni relazionali: appartenenza al gruppo, amore, amicizia.
Al quarto quelli legati alla stima e al prestigio.
Al quinto quelli di autorealizzazione, di successo personale.
Secondo Maslow l’uomo non penserà a soddisfare un certo tipo di bisogno se non sentirà di aver appagato quelli ai livelli sottostanti.
In una società evoluta come la nostra è facile che il nostro cliente si trovi ad affrontare la necessità di soddisfare bisogni sempre più evoluti. Per questo motivo anche nel momento in cui si troverà ad acquistare un pacco di pasta (bisogno fisiologico, cibo) sarà influenzato da modelli e stili di vita a lui trasferiti dalla pubblicità.
La pubblicità della Barilla ad esempio gli potrà ricordare lo slogan: “Dove c’è Barilla c’è casa”. In questo modo comprando quella marca di pasta cercherà contemporaneamente di soddisfare il suo bisogno (o meglio la sua proiezione) di vita relazionale (terzo livello della piramide).
Il seguito alla prossima puntata.
Ciao!
A Cura di Valter Romani,
Autore di “Scacco alle Bugie” e “Da Grande Sarò Ricco”