I finanziamenti bancari per l’energia
Il sistema bancario italiano, nell’ultimo anno e mezzo, ha lanciato sul mercato del credito alcuni nuovi prodotti formulati sulle necessità e sulle peculiarità di chi intende investire nel settore energetico.
La riscoperta delle energie rinnovabili, legata all’avvento del protocollo di Kyoto e alla crescita esponenziale del prezzo del petrolio, ha generato un nuovo business a doppio binario su cui si sono buttati in molti.
Da un lato le imprese, che intendono riconvertire parzialmente o totalmente il proprio business, inserendo la produzione di energia pulita come componente attiva del fatturato.
Sull’altro binario le imprese che intendono vendere, alle prime, la tecnologia necessaria affinché possano essere in grado di produrre energia rinnovabile. Il potenziale di crescita da ambo i lati è enorme e le banche se ne sono rese conto, immediatamente.
Gli imprenditori intravedono la possibilità di aggiungere un tassello al loro business, inserendosi in un settore ad alta crescita, proprio in un momento in cui i settori maturi sono segnati da una congiuntura asfittica.
Che si tratti di installare le nuove tecnologie, di inserirsi nella filiera come produttori di componenti o di coprire il tetto del proprio capannone con un impianto fotovoltaico, di aumentarne il grado di autonomia energetica o di produrre per il resto della comunità poco importa.
L’aspetto che ha stuzzicato la fantasia del sistema imprenditoriale è la possibilità, almeno teorica, stante gli incentivi pubblici che rappresentano una condizione necessaria al decollo del mercato energetico, che dopo anni di magra sia venuta alla luce una vena aurifera, di quelle che spingono verso l’alto conti e fatturato.
Il nostro paese, rispetto alla Germania, utilizza le fonti rinnovabili in maniera assolutamente marginale e quindi ha davanti a sé la necessità di far decollare il mercato energetico, per allinearsi al protocollo di Kyoto e per ridurre la propria dipendenza dal petrolio e dal gas.
A cura di Egidio Sidoti,
Autore di “Imprenditori di Successo”