I lati positivi della crisi: parte 3 Cosa fare?
Questo articolo prende spunto da alcune mail che ho ricevuto in risposta al precedente articolo: “Tempo di crisi. Perché non approfittare?”
Alcuni amici mi hanno infatti chiesto se potesse essere il momento giusto per gettarsi nel trading on-line? La mia risposta è: “Perché no?”
Tuttavia vorrei precisare che ogni momento può essere quello giusto per giocare in borsa se lo si sa fare? Con la giusta guida si può imparare a guadagnare sia quando la borsa sale che quando scende. A tale scopo vi consiglio di fornirvi di qualche buona guida. (Ad es. “Scalping Intraday” del mio amico Guido Di Domenico, “Trading on line & opzioni” di Torcicoda & Capitanio, e altri interessanti titoli che potrete trovare alla voce “borsa” nel sito di Bruno Editore.
Un consiglio che vi do è però quello di provare a giocare per un po’ con i soldi del monopoli e stare a vedere come va. Quando i vostri risultati virtuali vi cominceranno a soddisfare potete metterci un po’ di soldi veri.
Da ex promotore finanziario consiglio altresì caldamente di non investire mai tutti i propri risparmi nel trading on-line.
Una gestione saggia delle proprie risorse finanziarie è quella in cui in tale quota non supera il 10%, 20% se siete spericolati.
Anche se avete pochi risparmi non vi consiglio di investirli tutti in una direzione. Se non ci si abitua a pensare seriamente al proprio futuro già quando si dispone di piccole somme non lo si farà mai. Il grosso del proprio risparmio va nel cosiddetto “security bucket” (il secchio della sicurezza).
Purtroppo il termine giocare in borsa tradisce un aspetto peculiare di questo tipo di attività. Il termine “gioco” richiama un po’ l’accanimento che alcuni mettono in altre attività come il gioco d’azzardo, il videopoker, il lotto, ecc…
Per riuscire bene in questo tipo di attività occorre acquisire quel distacco proprio del professionista. L’emotività, conseguenza spesso dell’inesperienza, in questo ambito non è permessa. Ma conoscendo le giuste tecniche si può operare con successo con azioni, opzioni e altri titoli derivati.
Tuttavia le sorprese che hanno causato la recente caduta dei mercati finanziari (la caduta di banche che si pensavano solidissime) confermano non solo l’ampia imprevedibilità di questi, ma anche l’esistenza di certe crepe nel sistema di quei controlli che si ritenevano infallibili.
Consiglio quindi di procedere con cautela e lavorare a lungo e con passione allo scopo di acquisire l’esperienza necessaria per riuscire a valutare ogni singola operazione in modo autonomo piuttosto che affidarsi esclusivamente alla “dritta” dell’amico di turno.
Nel prossimo articolo parleremo invece di cosa si potrebbe fare dal punto di vista imprenditoriale per sfruttare questo momento di crisi.
A Cura di Valter Romani,
Autore di “Scacco alle Bugie” e “Da Grande Sarò Ricco”