La Memoria Naturale
Molte persone si lamentano di avere una cattiva memoria o anche di non averne affatto: i loro appuntamenti, i nomi dei loro amici e le lezioni così preziose dell’esperienza non restano nella loro povera testa più a lungo dell’acqua nel fondo di un paniere.
In realtà tutti hanno della memoria, una memoria sufficiente per fare la propria strada nella vita, ma sono pochissimi quelli che sanno utilizzare le risorse di questa meravigliosa facoltà.
Diciamo innanzitutto quali sono le leggi psicologiche che presiedono al suo funzionamento e, una volta comprese, possiamo passare ai diversi procedimenti che permettono di superare allegramente le più grandi difficoltà mnemoniche.
Ogni ricordo presuppone l’impressione di un’immagine mentale, la sua conservazione nel nostro subcosciente e, dopo un certo tempo, la sua riproduzione.
Per poterci ricordare la strada del nostro albergo in una città che visitiamo per la prima volta occorre innanzitutto che essa si sia impressa nella nostra mente. Se noi abbiamo camminato distrattamente, assorti unicamente dal pensiero degli amici che ci rechiamo a trovare, e se abbiamo dedicato la nostra attenzione soltanto allo spettacolo mutevole delle vie attraverso le quali siamo passati, trascurando di imprimerci le caratteristiche fisse del percorso, è indubbio che più tardi non saremo in grado di ritrovare la strada.
Tutti sono concordi nell’ammettere la necessità di un’impressione originale chiara e profonda quale chiave di ogni ricordo; disgraziatamente questa legge è così evidente che spesso non viene rispettata perché la si considera cosa di poco conto.
Per imprimere indelebilmente nella vostra memoria un’immagine mentale dovete procedere nel modo seguente:
1° Accordate tutta la vostra attenzione all’oggetto del vostro studio, non lasciandovi distrarre da altri oggetti: se volete ricordarvi di ciò che state leggendo, non distraetevi nel guardare altrove.
2° Applicare al vostro oggetto i diversi sensi allo scopo di considerarlo sotto tutti i possibili aspetti; se per esempio vi proponete di ritenere il nome di una data persona che sta uscendo dal vostro ufficio, scrivetelo, sillabandolo in pari tempo a mezza voce, per conservarne un ricordo uditivo, visivo e muscolare che si rafforzeranno a vicenda.
…continua
A cura di Giuseppe Deliso
Autore di “Essere Proattivi“