L’Altruismo, la più potente delle medicine
Ricollegandomi al gesto di altruismo di Roland DelVecchio che ci ha messo a disposizione in omaggio l’ebook “La Libertà di Raimondo“, oggi vi parlo ancora di Altruismo.
Qualche giorno fa ho parlato di questi due argomenti:
1) Il sistema di autocontrollo interiore, il “Pilota Automatico”, che possiamo dirigere per il successo delle nostre azioni e per il mantenimento di un buon livello di salute.
2) L’autostima, la forza di chi ha ragionata fiducia in sé e si impegna per accrescerla. Abbiamo visto due segreti per sostenerla e migliorarla: La qualità di ciò che facciamo e il nostro rapporto con gli altri.
Avevo preannunciato tre altri segreti. Eccoli:
Coltiviamo sempre la positività, il buonumore e l’allegria.
William Frey, ricercatore dell’Università di Stanford, dice: “Ridere è come fare jogging stando fermi. I polmoni si iperventilano, migliora l’ossigenazione del sangue e del cervello, e per conseguenza si ha una aumentata sensazione di benessere: aumentano adrenalina e dopamina, ormoni che stimolano la produzione di endorfine, i nostri ‘tranquillanti naturali’.”
Nel 1990 il Journal of the Medical Association riferì sui risultati di una ricerca compiuta degli USA su migliaia di soggetti:
“ La mente, se provvista di buoni motivi, può influenzare a tal punto i processi biologici da tenere a bada persino la morte in attesa che si verifichi qualcosa di importante e di felice in cui si crede”
Amiamo molto e saremo molto amati.
Non si tratta ovviamente di amore fisico e sessuale (l’eros) ma dell’amore altruistico, capace di mettere sempre gli interessi degli altri al di sopra dei nostri. Una famosa regola, nota universalmente, è stata ‘negativizzata’ in questa forma: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”. Ma la sua corretta esposizione nel greco koinè è questa: “Tutte le cose che volete gli altri vi facciano, fatele voi per primi”. C’è una bella differenza, vero? Qui è implicato il positivismo, l’azione, non l’inattività.
Ben si sa come gli aridi e i freddi non donino nulla e spesso siano senza veri amici. Mentre i generosi e gli estroversi danno molto e ricevono molto. E la loro autostima cresce.
Il quinto segreto è direttamente dipendente dal quarto:
Non facciamo passare giorno senza che abbiamo compiuto un gesto di generosità e di amore, anche se piccolo.
Dare senza pretendere nulla in cambio produce una particolare gioia. Fa sentire appagati in profondo. Ben presto saremo fatti segno di risposte provenienti dalla gratitudine di chi ha ricevuto disinteressatamente da noi.
Anche queste saranno preziose azioni che avranno il potere di accrescere la funzionalità del “Pilota Automatico” che è in noi, scritto nei nostri geni.
A cura di Giancarlo Randone
Autore di “Pilota Automatico verso il Successo”