Meccanismi di attacco e di difesa
Il corpo energetico ricorda, ha ferite, incamera tutte le esperienze fisiche, mentali, emotive, belle e brutte della nostra vita, i grandi eventi e quelli insignificanti, ha registrato qualsiasi cosa e impressione che abbiamo avuto sin dal momento della nostra pre-nascita..
Su di esso sono registrate e codificate vittorie e speranze, gioie e dolori, e anche se la nostra mente razionale non conosce e non capisce ci possiamo affidare a lui per ripristinare il nostro benessere fisico, perché per esso è naturale, è insita nel suo codice.
Il corpo energetico, interagisce quindi con l’esterno, cose, persone e avvenimenti e ogni qualvolta conosciamo o entriamo in contatto con altro o altre persone, i meccanismi che avvengono a livello di pensiero, di emozione si registrano su di esso e creano dipendenze, legami di varia natura e ordine, che danno origine a complessi, nevrosi, paure e meccanismi psicologici particolari che si reiterano nel tempo come modelli comportamentali appresi.
Queste forme creano perdite di energia, e se non si provvede a sciogliere questi meccanismi
tagliando letteralmente i cordoni energetici perdiamo la nostra energia originale, quella con cui siamo nati, perdendo con le paure e con questi meccanismi, anche la gioia, la spontaneità, il nostro originale ESSERE.
Nel momento della morte avviene spontaneamente una RICAPITOLAZIONE che è come un film che ci passa davanti e sono gli eventi della nostra vita, un riassunto perfetto di tutto quello che abbiamo vissuto a tutti i livelli.
Gli sciamani, (vedi Don Yuan e Castaneda) ci insegnano a fare coscientemente e volutamente la RICAPITOLAZIONE che è una potente tecnica magica o di potere che serve a sciogliere i nodi e i legami energetici con persone, cose e avvenimenti che hanno ancora a che fare con noi (NON a livello sostanziale e pratico, perché magari non vediamo più queste persone, ma a livello ENERGETICO, QUINDI EMOTIVO, MENTALE).
Tagliare i fili di energia, libera noi dal legame creato con tutti i suoi meccanismi, facendoci recuperare l’energia nostra persa in quel dato momento e in quella situazione, liberando anche l’altra persona e togliendo la sua energia che è rimasta “ appiccicata “ a noi.
Conseguenza di questo ATTO DI POTERE, in cui prendiamo sostanzialmente in mano la nostra vita per LIBERARLA dal superfluo e dai rami secchi che non hanno più motivo di essere, è una rinnovata percezione e consapevolezza di noi stessi e delle nostre facoltà e potenzialità (che neanche pensavamo di possedere talvolta), il ripristino della nostra intera consapevolezza.
La nostra mente razionale e la nostra personalità sono in continuo avvicendarsi per mettere in scena degli psicodrammi che difendano il nostro EGO davanti agli altri per le posizioni prese e che portiamo avanti cocciutamente anche se sono sbagliate per noi e ci fanno perdere energie preziose.
A volte ci raccontiamo giustificazioni per non perdere la faccia davanti al prossimo e fingiamo di crederci pure noi; e poi i drammi che ci siamo inventati per non cambiare e per evitare di responsabilizzarci oramai ci sono familiari e penso che arriveremo a volerli estirpare solo quando saremo sfiniti e paralizzati nella nostra libertà personale o quando un evento esterno non ci costringa a rivedere tutta la nostra VITA.
Ognuno di noi mettendo in atto questi meccanismi, PERDE ENERGIA dalla propria Aura e inconsciamente ed inconsapevolmente attua delle strategie per CATTURARE energia altrui e riprendersela per cercare di recuperare le perdite.
Namastè!
A Cura di Alessandra Paicini, Konor,
Autrice “L’Energia dei 7 Chakra”