Come comprendere cos’è il web 3.0 e i possibili scenari cui può condurre (seconda parte)
La prima parte dell’articolo terminava parlando di intelligenza artificiale.
Un software basato sull’intelligenza artificiale procede a elaborare una serie di ipotesi e, tramite successivi errori, confronta le proprie ipotesi e le proprie previsioni, comprendendo di volta in volta dove ha commesso l’errore, e correggendolo le volte successive.
Come scegliere il proprio stile di leardership
Penso che il problema richiamato dal titolo di questo post sia uno dei dilemmi più difficili da affrontare nella gestione delle risorse umane, perché, in realtà, un capo non può usare un unico stile di leadership. Questa conclusione deriva da quegli studi, che fanno parte del filone di ricerca sui comportamenti degli individui, posti davanti alla necessità di scegliere tra una priorità ed un’altra.
Come funziona il linguaggio analogico (prima parte)
di Giacomo BrunoChe cosa rende comunicabile un messaggio, un’idea, un progetto? La voce, le parole, direte voi. Giusto, ma non solo.
Le parole, strutturate logicamente in una frase, veicolano una notizia, un’informazione, una comunicazione verbale, ma non sono sufficienti, se con esse volete anche convincere il vostro interlocutore della bontà del vostro messaggio.
Come comunicava il più grande persuasore di tutti i tempi
Il più grande persuasore di tutti i tempi a giudizio di molti è stato Gesù Cristo. A prescindere dalle credenze religiose di ciascuno e dal carattere divino o umano che si possa attribuire a questa figura storica, anche gli atei più convinti non potranno dissentire sul fatto che Gesù di Nazareth avesse un potere persuasivo straordinario.