Perché le aziende devono sviluppare i Capi
Ho visitato il sito di Angelo Emidio Lupo, perché aveva aperta una discussione sulla domanda “ Capi si nasce o si diventa ?”; non ho letto tutti i 200 e passa interventi, ma mi é apparso subito chiaro che, in una buona parte di essi, era molto radicata la convinzione che capi si nasce.
Questa diffusa convinzione può influenzare negativamente la volontà dei datori di lavoro di formare e sviluppare i propri capi, cioè di coloro che devono ottenere i risultati, concordati con l’azienda, attraverso il lavoro di gruppi più o meno numerosi di dipendenti.
Gestire dei dipendenti comporta una serie di attività, che richiedono specifiche capacità quali saper selezionare il personale per formare un team efficace, valutare il personale per costruire una reale clima meritocratico, condurre riunioni di gruppo, motivare il personale con un adeguato stile di leadership, premiare i meritevoli e licenziare i negligenti. Non ho mai conosciuto alcuno che sia nato con tutte queste capacità.
Avete mai sentito parlare del principio di Peter ? Peter, psicologo del lavoro canadese, ha dimostrato che, frequentemente, i posti apicali nelle aziende sono occupati da incompetenti, per il semplice motivo che non si é fornito loro un adeguato programma di formazione e sviluppo manageriale ad ogni salto di carriera; succede così che, coloro che vengono portati a responsabilità crescenti senza programmi di sviluppo, rimangono con le loro competenze di base, sino al momento che queste non saranno più sufficienti a gestire le nuove responsabilità.
Possiamo allora affermare che un individuo, il quale possegga alcune caratteristiche quali flessibilità, ambizione, leadership, tolleranza allo stress e motivazione personale ha certamente il potenziale per crescere, ma che per diventare un Capo efficace dovrà essere sottoposto a dei piani di formazione e sviluppo manageriale di volta in volta coerenti con le responsabilità che dovrà assumere.
A cura di Pier Paolo Sposato
Autore di :“Capi non si Nasce“, “Valutazione e Selezione del Personale”,“Come Gestire i Conflitti”