Ritirarsi con la crisi? Buona idea!
L’immagine della crisi è veramente ovunque.
Siamo perseguitati da scenari foschi, da bombardamenti di notizie economico finanziarie negative, da tasse crescenti, da un pessimismo diffuso.
In passato quando l’informazione era meno diffusa, probabilmente la crisi si provava in casa o sul proprio luogo di lavoro, la cerchia di conoscenti era ristretta e si discuteva senza introdurre scenari da panico 24 ore su 24.
La difficoltà di separare oggi quello che è realmente in declino da quello che non lo è, può essere superata con un ritorno al pensiero sulle cose importanti.
Per esempio, crisi o non crisi:
– che cosa so fare io veramente?
– quali sono i miei reali affetti?
– quali sono le tre cose di cui non posso fare a meno?
– a cosa posso rinunciare senza intaccare minimamente la mia qualità della vita?
Già ponendoci queste semplici domande, i telegiornali, il catastrofismo diffuso ed i disorientamenti generali divengono meno pesanti nella nostra giornata quotidiana.
E’ importante ragionare su se stessi e sui nostri cari per concentrarci su quello che vogliamo e sappiamo fare.
Inoltre, anche in un scenario di difficoltà lavorative a causa della crisi si possono trovare in se ed in chi ci sta vicino le risposte e le soluzioni per non solo mantenere, ma spesso migliorare la nostra qualità della vita.
L’ebook “Ritirarsi a 40 anni” cerca di focalizzare la nostra attenzione sulle cose importanti, cioè su quelle che possono guidare le scelte fondamentali della nostra vita, crisi o non crisi…
Buona lettura!
A cura di Filippo Masi