Stress e rilassamento: due facce della stessa medaglia
Ciao, oggi voglio parlarti dello stress. Nella società odierna, con tutti i pensieri e problemi che circondano l’uomo (crisi a parte) è difficile staccare la spina completamente e rilassarsi. Lo stile di vita è sempre più frenetico, ma basterebbero anche solo per 5 minuti di meditazione o di rilassamento per poter affrontare la giornata con più vigore.
E tu, cosa sai dello stress? Sai che esiste uno stress positivo e uno negativo? Sappiamo dagli studi dell’endocrinologo canadese Hans Seyle sullo stress (uno stato manifestato da una sindrome specifica che consiste di tutti i cambiamenti specificamente indotti all’interno di un sistema biologico) come l’uomo reagisca ad esso mediante tre fasi (sindrome generale di adattamento, “GAS”). Abbiamo una prima fase di allarme in risposta allo shock, allo stimolo stressante; una seconda fase di resistenza allo shock (con supercompensazione, cioè un adattamento e miglioramento della forza/resistenza del corpo a futuri attacchi stressanti) e l’ultima fase, se lo stress continua, di esaurimento (che può portare anche alla morte).
Abbiamo due fonti di stress, una positiva detta “Eustress”, che è fonte di motivazione per il raggiungimento di un obiettivo, e una negativa o “Distress”, che influisce negativamente sul sistema nervoso. Non è lo stress singolo che causa problemi ma è la quantità giornaliera e costante di stress che porti sulle tue spalle che può danneggiarti. Quando si va a fondo nelle capacità di recupero del corpo umano ecco che sorgono i problemi. Senza stress non si può ottenere miglioramento nella vita. Troppo stress e troppo a lungo, invece, porta problemi anche irreversibili. Devi impararlo a gestire.
Ognuno ha la propria strategia per abbattere lo stress negativo, chi medita, chi pratica ipnosi ed autoipnosi, chi si dedica alle passeggiate in natura, chi legge o ascolta buona musica, chi prenota un massaggio rilassante. Qual è la tua strategia? Ascolta questa storia, credo che ti dirà qualcosa di importante: Uno psicologo stava spiegando come gestire meglio lo stress. Quando sollevò un bicchiere d’acqua, tutto il pubblico immaginò che avrebbe posto la solita domanda: «Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?» Quello che invece domandò fu: «Quanto credete che pesi questo bicchiere d’acqua?»
Le risposte variarono da 250 a 400 grammi. «Il peso assoluto non conta, – replicò lo psicologo – dipende dal tempo per cui lo reggo. Se lo sollevo per un minuto, non è un problema. Se lo sostengo per un’ora, il braccio mi farà male. Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà intorpidito e paralizzato. In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, ma più a lungo lo sostengo, più pesante diventa». E continuò: «Gli stress e le preoccupazioni della vita sono come quel bicchiere d’acqua. Se ci pensate per un momento, non accade nulla. Pensateci un po’ più a lungo e incominciano a far male. E se ci pensate per tutto il giorno, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque cosa».
È importante conoscere le strategie per gestire lo stress e per rilassarsi. Senza di esse ci avviciniamo al fallimento e all’implosione. Con le giuste strategie riuscirai a ottenere una valvola di sfogo. Quindi, sì al gioco, ad un bel bagno caldo, ad un bel film al cinema, ad una buona serata in famiglia o con i propri partner e sì allo sport e alle tecniche di rilassamento e di training autogeno. Raccontami le tue strategie di rilassamento, commenta l’articolo e discutiamone insieme. Se l’articolo ti è piaciuto, non dimenticare di condividerlo! Buon rilassamento!
a cura di Oreste Maria Petrillo
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