Sviluppare la creatività con i sogni lucidi
E’ stato appurato che tutte le notti tu sogni. Per l’esattezza hai 3 o 4 sogni per ogni notte (se dormi 8 ore). Eppure ti svegli la mattina e non te ne ricordi neanche uno. Strano vero? Hai avuto dei sogni, quindi delle esperienze mentali, eppure fatichi a richiamarle e, quando ci riesci, spesso ricevi solo poche immagini molto confuse e offuscate.
Questo avviene principalmente per 2 motivi:
- non sei abituato ad usare il tuo emisfero creativo;
- non sei abituato a ricordare i tuoi sogni.
La prima considerazione nasce dalla mia esperienza personale e dalle informazioni che ho scoperto sui libri però non è stata mai scritta da nessuno (che io sappia). Quindi potrei aver scoperto l’acqua calda come potrei darti un’informazione parziale. Devi sapere che di notte utilizzi prevalentemente il tuo emisfero creativo mentre quello razionale è sopito e, viceversa, di giorno, utilizzi prevalentemente il razionale a scapito del creativo. Ho notato che, imparando a controllare i propri sogni, si tende naturalmente ad un equilibrio per cui di notte (almeno nei sogni) si sfrutta anche l’emisfero sinistro e di giorno si sviluppa naturalmente la creativià. Del resto i bambini riescono con maggior facilità a ricordare e controllare i loro sogni (perchè sono abituati a sfruttare entrambi gli emisferi).
L’altro motivo, controllato ed esaminato da molte persone e appurato come vero, è che non sei abituato a ricordare i sogni. I sogni del resto sono ritenuti una cosa infantile e non gli si dà minimamente peso. Per cui veniamo cresciuti sentendoci dire che i sogni sono per bambini, che sono inutili e un sacco di altre cose. Queste convinzioni ti spingono a ignorare i tuoi sogni e quindi a dimenticarli. Una piccola congettura: viviamo in una società improntata al razionalismo in cui si viene spinti a non ricordare i sogni. Chissà che ricordare i sogni possa essere d’aiuto a sviluppare e rinforzare la creatività? (se hai letto “I Segreti della Creatività” e fai 2 congetture trovi la risposta 😉 )
Sviluppare i sogni lucidi è molto utile al fine di allenare il tuo emisfero creativo e per sfruttare al meglio la tua mente. Per questo concludo condividendo con te una piccola tecnica semplice per avere sogni semi lucidi (semi lucidi perchè vengono influenzati dall’esterno nel caso tu abbia la radiosveglia accesa o comunque non puoi controllarli a pieno).
Anzitutto, quando ti svegli la mattina, cerca di identificare la fase ipnopompica. Questa fase è il ponte tra sonno e veglia. In genere la si ignora, anche perchè è raro che le persone ne sentano parlare. Identificare questa fase è abbastanza semplice. Se hai una radio sveglia inizierai a sentirne il suono, mentre il tuo corpo si starà ancora gongolando, rilassato, tra le coperte. Ecco, grossolanamente questa è la fase ipnopompica (dico grossolanamente pechè ci sarebbe molto di più da scrivere a riguardo). Appena senti di essere in questa fase, hai 2 possibilità: svegliarti oppure tornartene a dormire. Ecco, a questo punto devi tornartene a dormire dicendoti “voglio ricordarmi cosa sogno”.
Questa tecnica funziona anche la sera prima di andare a dormire, però ho visto che si ottengono risultati migliori utilizzandola durante la fase ipnopompica. (mi raccomando, calcola che questo secondo sonno può durare anche un paio d’ore, per cui cerca di non farlo nei giorni lavorativi 😉 )
Cosa ne pensi di questa tecnica? Che risultati hai ottenuto?
A cura di Enrico Sigurtà,
Autore di “I Segreti della Visualizzazione” e “I Segreti della Creatività”