Una splendida serata di Cultura, con in più, una gran lezione di Vita!
Oggi Ti parlo di Cultura e di Vita vissuta. Forse, leggendo le prime righe di questo post, Ti chiederai cosa c’incastrino il Pensiero Positivo e la Motivazione con questo articolo. Fidati. Continua a leggerlo sino in fondo e scoprirai che talvolta, la Cultura e il Pensiero Positivo vanno a braccetto.
Dopo tanta attesa, l’altra sera (sabato 26 luglio) sono finalmente andato al Premio Torre di Castruccio. Bellissima serata di Cultura, incastonata sotto la Torre di CastruccioCastracani, ad Avenza di Carrara (in Toscana), splendidamente illuminata a giorno.
A dire il vero, il premio è cominciato con circa un’ora di ritardo. Alcuni importanti premiati, hanno avuto problemi ad arrivare a tempo, anche se poi è proseguito spedito e Giammarco Puntelli (cui mando un forte abbraccio) ha fatto la Sua bella figura nel presentarlo, in maniera spigliata, con verve e simpatia.
Molte le personalità che si sono succedute sul palco a ritirare il proprio ambito premio e mi scuseranno se non le cito tutte. Vorrei limitarmi a dire due parole su quelle che mi sono piaciute di più, per simpatia, estro e, soprattutto, umanità, in altre parole:
- JamesFausset, un ragazzone giovane e alto, che è stato premiato per le sue sculture originali ed in particolar modo, per quelle che ha realizzato sul set di Harry Potter quattro e cinque. Straniero non residente in Italia, che parlava l’italiano meglio di molte persone che conosco io;
- Pino Roveredo, scrittore premiato per “Caracreatura” di Bompiani. Pino ha raccontato un pezzo della sua vita e, con molta umiltà, ha ammesso di fronte al numeroso pubblico presente, di essere stato un “ragazzo difficile” e che a quell’epoca, gli organi preposti al controllo, gli avevano pronosticato un futuro, altrettanto difficile. Ecco l’ennesimo errore di valutazione e Pino, fortunatamente, ha smentito tutti. Sì. Mi è proprio piaciuto il Suo intervento;
- Margherita Hack, la vulcanica Signora dalla chioma bianca è stata premiata per le Sue innumerevoli iniziative in campo scientifico. Simpaticissima e piena d’ironia (tipico dei fiorentini) ha fatto due/tre battute sui “programmi intelligenti” che le televisioni trasmettono in prima serata. Pungente e grande. Veramente grande.
Ma l’intervento che mi è piaciuto più di tutti, quello che ritengo una vera e propria lezione di vita per tutti i presenti, è stato di Antonella Ferrari che, devo ammettere, sino all’altra sera non sapevo neppure chi fosse.
Quando ho visto scendere dal palco Giammarco Puntelli per premiarla, non riuscivo a capire il perché di un trattamento diverso. Poi, Antonella si è delicatamente alzata dalla sedia in prima fila e con l’aiuto della sua stampella, si è messa in piedi.
Ha ricevuto il premio con un sorriso grande come una casa e poi, ha deliziato il pubblico presente con la Sua voce da attrice di teatro, raccontando una storia bellissima e mostruosa al tempo stesso.
Per vivere, Antonella faceva la ballerina. Poi era arrivata la “Sclerosi Multipla” e Le ha rovinato tutti i Suoi piani (come li ha chiamati Lei stessa). Ma Antonella non si è data per vinta ed ha continuato “a ballare nei sogni”. Le Sue testuali parole sono state: ballare con la mente.
Antonella ha poi intrapreso la carriera di attrice di teatro, raccontandoci ancora, come le attrici disabili appaiano poco al cinema e in televisione perché si pensa che la loro disabilità porti tristezza. Ma quale tristezza, quella ragazza era un vulcano di gioia e di felicità.
Avrei voluto fartela vedere: bellissima, con un sorriso immenso e una positività da far invidia anche a me stesso. Quella ragazza ha dato a tutti una gran lezione di vita. Complimenti Antonella, sei il premio più bello di una serata di grandi premiati.
A Giuseppe e Giammarco Puntelli, nonché ad Annalisa Sacchetti che mi hanno gentilmente invitato, il mio sentito grazie per avermi fatto partecipe di una serata di Cultura con la C maiuscola, Carrara lo meritava e dovrebbe essere riconoscente a questi Signori, che con tanta buona volontà, hanno organizzato un evento come pochi.
Ma soprattutto: grazie per la bellissima lezione di vita di Antonella Ferrari. Senza il loro invito, non avrei mai potuto apprenderla.
A Cura di Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Personal Coach
Autore di “Penso Positivo”.